Troppe tasse sulle piccole imprese, Confcommercio scrive ai Sindaci

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Nella giornata di oggi Confcommercio ha pubblicato l’annuale analisi sull’andamento del commercio nelle città italiane dalla quale si evince un quadro generale di sofferenza dovuto al perdurare della crisi dei consumi e al peso eccessivo degli affitti e delle  tasse che gravano sulle piccole imprese.

Tale scenario trova riscontro anche nei dati inerenti i comuni della nostra provincia dove la rete del commercio soffre e specie nei centri cittadini si assiste al fenomeno dei negozi sfitti e all’aumento delle attività in difficoltà per la tassazione eccessiva.

Per salvaguardare la rete delle piccole imprese e evitare lo spopolamento dei centri storici la Confcommercio Pescara ha indirizzato una nota a tutti i Sindaci dei comuni della provincia di Pescara per chiedere l’introduzione di una fiscalità di vantaggio per gli esercizi di vicinato al fine di rilanciare l’economia nei centri cittadini.

Lo stesso Francesco Danelli, Presidente Confcommercio Pescara, ribadisce:

“Abbiamo deciso di indirizzare una lettera a tutti i Sindaci della nostra provincia perché le piccole imprese che rappresentiamo non riescono più a fare fronte alle troppe tasse che gravano sulle loro attività”

Ecco alcune delle proposte espresse nella lettera rivolta ai sindaci della provincia di Pescara:

  •  esenzione per tre anni di tutti i tributi locali per chi riapre in un negozio sfitto;
  • agevolazioni sulle aliquote Tasi e Imu a favore dei proprietari che ridurranno gli affitti a negozi e pubblici esercizi;
  •  rimodulazione imposta di pubblicità e tassa occupazione suolo pubblico con esenzione totale per fioriere, tende o elementi di arredo che non hanno fine economico ma servono solo ad abbellire la città;
  • esenzione nel calcolo della Tassa Rifiuti di tutte le superfici non operative e di quelle che producono rifiuti speciali già smaltiti, per legge, a carico delle imprese

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