E’ finito con il patteggiamento della pena dei tre imputati l’incubo che un anno fa aveva sconvolto la famiglia Canta, rimasta vittima di un violento tentativo di rapina nella propria abitazione a Pescara colli.
Quattro banditi armati di cacciavite, arrivati a Pescara da un campo nomadi di Roma, si erano introdotti nella villa dei noti imprenditori pescaresi, forzando la porta del garage e ricorrendo a minacce e violenza fisica per impossessarsi di denaro e oggetti preziosi custoditi in cassaforte.
Oggi, 12 febbraio, a distanza di un anno, i tre imputati di nazionalità bosniaca hanno patteggiato una pena che va dai 4 anni e 4 mesi per uno di loro a 4 anni per gli altri due rapinatori. L’accusa è di rapina aggravata e lesioni aggravate in concorso. Il quarto complice verrà giudicato separatamente.