di MICHELE BRUNETTI
A spasso tra le stradine infestate del territorio. Tra Loreto Aprutino e Pianella c’è il Colle degli Uomini Morti e passeggiare per quei sentieri può suscitare una certa inquietudine, talvolta si rischia di essere disturbati.
Nei posti teatri di omicidi, gli spiriti degli uccisi si manifestano con vari fenomeni paranormali, chiunque si avvicini a questi luoghi, per evitare guai, deve posare un sasso col sentimento di voler dare loro sepoltura.
In epoche precedenti era noto che i morti ammazzati dovessero essere sepolti legati per non farli più uscire ed evitare che tormentassero i vivi. Gli abitanti di questo colle erano chiamati con disprezzo Zanniti dagli antichi Romani, i quali battuti in una prima battaglia, furono spogliati e rimandati a Roma nudi. La vendetta romana fu violenta quanto imponente e con un esercito triplicato portò morte e distruzione, gli Zanniti fatti prigionieri passarono sotto le forche che i Romani prepararono nel varco dell’Appennino pennese, che da allora prese il nome di Forca di Penne (nella foto a lato). Anche tra Bolognano e Tocco Casauria c’è un Colle dei Morti, la leggenda vuole che ci siano seppelliti turchi invasori, uccisi dai paesani per difendersi da un assedio.