Sicurezza urbana, Comuni contro criminalità e degrado

Sicurezza urbana, Comuni contro criminalità e degradoSicurezza urbana, Comuni contro criminalità e degrado

Firmati in Prefettura gli accordi con i Comuni di Pescara, Montesilvano, Spoltore, Città Sant’Angelo, Cepagatti e Penne per la promozione della sicurezza urbana contro criminalità e degrado

Il Decreto Legge 20 febbraio 2017 n. 14 recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città” convertito, con modificazioni dalla legge 18 aprile 2017 n. 48, indica i Patti sottoscritti dal Prefetto e dai Sindaci tra i principali strumenti per la promozione della sicurezza urbana. Gli accordi definiscono concretamente gli interventi da attuare in specifici contesti territoriali.

Tra gli obiettivi prioritariamente perseguiti, la norma individua la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria, oltre che di degrado, attraverso l’installazione di sistemi di videosorveglianza per i quali è stata autorizzata una spesa complessiva di 37 milioni di euro riferita al triennio 2017/2019.

Nella Provincia di Pescara, la Prefettura ha sottoscritto quattro “Patti per l’attuazione della Sicurezza Urbana” con i Comuni di Pescara, Montesilvano, Spoltore, Città Sant’Angelo, Cepagatti e Penne.

In particolare:

 il Patto sottoscritto con i Comuni di Pescara, Montesilvano, Spoltore, Città Sant’Angelo prevede la realizzazione del sistema di videosorveglianza che monitorerà il perimetro esterno dell’area conurbata, con telecamere di contesto e per la lettura delle targhe;

il Patto con il solo Comune di Pescara, sempre attraverso la video sorveglianza, garantirà la sicurezza urbana attraverso la prevenzione delle forme di degrado e il contrasto dei fenomeni di illegalità nelle aree centrali e più periferiche del capoluogo di provincia;

i due Patti con il Comune di Penne e con il Comune di Cepagatti hanno per oggetto sistemi di video sorveglianza per controllare i luoghi di maggiore aggregazione delle persone, i punti nevralgici della viabilità e le aree considerate sensibili.

Entro il 31 agosto le Prefetture trasmetteranno i progetti di videosorveglianza, oggetto dei Patti, al Ministero dell’Interno il quale elaborerà una graduatoria nazionale dei progetti pervenuti sulla cui base verranno concessi i finanziamenti. L’attuazione dei Patti sarà monitorata da una specifica cabina di regia istituita presso la Prefettura.

 

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