Ieri mattina presso la Sala Riunioni della Direzione Generale, Valerio Fortunato, Direttore Sanitario Aziendale e Marisa Diodati, Responsabile dell’Unità Operativa Hospice e Cure Palliative della ASL di Pescara, hanno ricevuto una preziosa donazione da parte di UBI Banca: un’autovettura per facilitare il sistema di cure palliative a domicilio del paziente.
Durante la consegna dell’autovettura è intervenuta la dottoressa Diodati, che ha dichiarato: “A nome di tutto il personale che lavora in Hospice e nelle cure palliative domiciliari, ringrazio Ubibanca per la sua generosa e preziosa donazione. Questo contributo è sinceramente apprezzato da tutti noi, perché ottimizza l’adempimento del nostro lavoro quotidiano e ci fa sentire che la vostra banca è vicina alla nostra causa: il solo interesse verso il nostro lavoro, merita già un grazie.
Il lavoro che noi svolgiamo – sottolinea la dottoressa Diodati – è dedicato alle cure palliative, erogate sia in Hospice che a domicilio. Le cure palliative sono le cure che si occupano dei pazienti colpiti da una malattia che non risponde più a trattamenti specifici. Sono un approccio che mira a migliorare la qualità della vita dei malati nelle ultime fasi di una malattia inguaribile, attraverso la prevenzione e il sollievo dalla sofferenza.
Sono erogate da un’equipe multidisciplinare comprendente medici palliativisti, medici di medicina generale, infermieri, psicologi, fisioterapisti, assistenti sociali, volontari. Le Cure Palliative “hanno lo scopo di trattare il dolore e tutti gli altri segni, che possono accrescere il generale stato di sofferenza, come fossero una vera e propria malattia“, o meglio tutti gli altri sintomi, e, cosa molto importante, anche gli aspetti psicologici, sociali e spirituali.
L’Hospice è una struttura residenziale in cui il malato inguaribile e la sua famiglia possono trovare sollievo per un periodo circoscritto e poi fare ritorno a casa, oppure per vivere nel conforto gli ultimi giorni di vita; non è luogo “dove si va a morire”, ma a vivere al meglio una fase naturale della propria esistenza (la fase terminale di una malattia incurabile).”