E’ partito da ieri il progetto di educazione ambientale per le scuole dell’infanzia “ViviAMO l’Ambiente”, proposto dalla Share City Srl di Pescara e finalizzato a promuovere comportamenti rispettosi nei confronti della natura.
Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi dal sindaco Marco Alessandrini, dall’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo, Cristian Summa di Share City, Felice Fellone del vivaio Felix Garden, le consigliere Tiziana Di Giampietro e Maria Ida D’Antonio.
“Il progetto punta a restituire ai bambini il diritto di riappropriarsi del contatto con la natura – esordisce l’assessore Simona Di Carlo – Fra le tante attività che i bambini dovrebbero praticare deve esserci il contatto con la natura che è fondamentale nella crescita e ciò che la natura può dare apporta benefici numerosissimi dal punto di vista fisico e psicologico. Le attività partiranno lunedì 25 marzo e si svolgeranno fino al 15 giugno, si svolgerà inizialmente con la collaborazione degli istituti comprensivi 1, 6,7,8 e 9, ma nasce per crescere anche in altri comprensivi.Saranno coinvolti bambini in età prescolare perché a questa età la natura equivale a scoperta, coincide con il muoversi in libertà e manipolare materiali come terra, acqua e foglie, che diventano veri e propri strumenti di gioco, assolvendo a funzioni reali e immaginarie. La natura, dunque, stimola i sensi e la motricità che, in questa età evolutiva, sono canali preferenziali per fare esperienza e apprendere.
Attraverso il contatto creativo con gli elementi naturali diventa possibile avviare una sensibile conoscenza della biodiversità del nostro territorio, specie a questa età in cui l’apprendimento è più facilitato. Con l’ausilio di uno psicologo, oltre che degli insegnanti, ai bambini verrà insegnato a distinguere le caratteristiche degli elementi naturali, le specie di piante e le diversità del proprio territorio, elaborando anche le emozioni suscitate dalla scoperta della natura, dei suoi colori, dell’ecosistema del proprio territorio”.
“Diverse le attività previste – illustra Cristian Summa – dal primo contatto fra bambini e verde pubblico, a cominciare da quello intorno alla propria scuola per scoprire l’esplorazione e la conoscenza dell’ambiente circostante; in seguito i bambini con l’insegnante creeranno un orto e se ne prenderanno cura, continuando il cammino anche nella scoperta di buone pratiche ambientali, come l’importanza di riciclare i materiali che non servono più, non sporcare il verde, non danneggiarlo.
Ci saranno anche visite nelle aree verdi cittadine e una continua condivisione di tutte queste scoperte con i propri compagni di viaggio. Realizzeremo un giardino botanico avvalendoci di un esperto di orti botanici qual è Felice Fellone, che ha un vivaio a Passo Cordone e che andrà a realizzare nei giardini scolastici un orto composto di circa 6 metri per 5 con tre fasce di coltivazioni, per far capire le varie fasi del ciclo produttivo di una pianta o di un fiore.
Una sarà dedicata alla pianta da frutto, un’altra a quella aromatica e una alla semina. Faremo vedere i tre processi differenti e in più faremo in modo che l’orto abbia un allaccio irriguo che dia ai bambini la possibilità di potersene prendere cura quest’orto botanico. La modalità è stata pensata perché possa durare nel tempo e possa attecchire e crescere tranquillamente. Siamo certi che questo progetto lascerà un ricordo bello e importante in questi piccoli cittadini e magari anche comportamenti migliori verso un patrimonio che appartiene anche a loro e di cui bisogna prendersi cura.”