A Pescara arriva l’Art bonus: il museo Cascella sarà rilanciato

Conferenza stampa Art BonusConferenza stampa Art Bonus

Il museo Cascella sarà rilanciato con l’Art Bonus. Grazie ad un’operazione di mecenatismo culturale, l’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara favorirà il rilancio del museo Cascella.

Ieri la conferenza di presentazione dell’operazione a cui hanno partecipato il sindaco Marco Alessandrini, l’assessore alle Tradizioni cittadine Paola Marchegiani, Loris Di Giovanni e Roberto Marzetti presidente della Fondazione Genti d’Abruzzo che gestisce la struttura.

Nel corso dell’incontro è statA illustratA l’operazione di mecenatismo culturale denominato “Art Bonus”, realizzata in collaborazione con Loris Di Giovanni e avente ad oggetto l’inserimento nel sito governativo del progetto di catalogazione e di restauro di 17 opere del museo civico Basilio Cascella.

Che cos’è l’Art Bonus? Si tratta di un sistema di incentivi fiscali in favore di privati, enti o società che decidono di fare mecenatismo, cioè di effettuare erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo. Il credito d’imposta, pari al 65% dell’erogazione liberale, è detraibile in 3 anni.

“L’intervento sul museo civico Basilio Cascella – spiega l’avvocato Loris Di Giovanni, responsabile del dipartimento cultura nell’UNPLI (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia)  – muove su un duplice binario: la catalogazione di tutte le opere del museo (per un totale di 1.000 euro) ed il restauro di 17 opere (per 5.850 euro) individuate tra quelle esposte nelle sale e conservate nei depositi, tutte su supporto cartaceo e realizzate con varie tecniche dalla matita al carboncino, passando per la sanguigna e la tempera. Le opere presentano deformazioni del supporto dovute alla fisiologica conseguenza delle variazioni di temperatura e di umidità nel museo, oltre a lacerazioni del supporto, lacune di colore e degradi sulle cornici. Si interverrà in un primo tempo con il consolidamento dei supporti cartacei, il ristabilimento della planarità superficiale ed il risanamento delle lacerazioni e piegature. Ripristinata l’unità dei beni si procederà al restauro pittorico mirato alla reintegrazione cromatica delle lacune presenti ne, ove necessario, al reintegro delle cornice e dei vetri danneggiati”.

Durante la conferenza stampa Loris Di Giovanni ha spiegato come partecipare all’Art Bonus.

“Per partecipare – dice l’avvocato –  bisogna accedere al sito governativo (www.artbonus.gov.it ), scorrere fino a “lista interventi” ed inserire nel motore di ricerca la parola Pescara. Apparirà la scheda del Museo Civico B. Cascella inserita il 21/12/2017. Nella “scheda completa degli interventi” sono presenti oltre alla descrizione di carattere storico artistica dei beni, diverse informazioni sullo stato di conservazione degli stessi. Si può scegliere se aderire al restauro delle prime diciassette opere o al finanziamento della catalogazione. In un apposito specchietto si trovano le informazioni sul conto corrente e l’IBAN. Una volta effettuata l’erogazione liberale, il Comune, pubblicherà sul sito l’ammontare della stessa ed il mecenate potrà, a sua volta, comunicare gli estremi della donazione per poi scaricarsi un’autodichiarazione da portare al proprio commercialista e, se lo ritiene opportuno, dare il proprio consenso alla pubblicazione del nome e del cognome (o della ragione sociale se una ditta) sul sito dell’Art Bonus.”

“Ad oggi, da statistiche ufficiali del Mibact, – prosegue Di Giovanni –  le erogazioni liberali dal 2014 ammontano a 200 milioni di Euro, con 1.323 interventi a favore del patrimonio culturale italiano e 6.345 mecenati aderenti, tra privati ed imprese. Il limite dell’Art Bonus è che va superato il divario troppo alto tra le regioni italiane. Gli interventi di maggiore entità sono quasi tutti concentrati al Nord con i 73 milioni della Lombardia, i trenta del Veneto ed i ventotto del Piemonte.  In Abruzzo, quello che viene presentato rappresenta il decimo intervento. Dei nove presenti solo uno si è chiuso in provincia di Pescara con la raccolta di 34.000 euro, interamente donati dalla B.C.C. di Castiglion Messer Raimondo e Pianella. Fatta eccezione di un piccolo contributo di 600 euro alla Biblioteca antica del Convitto Nazionale di Chieti, nessun altro intervento proposto ha incontrato il gradimento di imprese o privati”.

 

 

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