L’ospedale di Pescara è a misura di donna

Il direttore della ASL Armando Mancini, mentre viene premiatoIl direttore della ASL Armando Mancini

Tre Bollini rosa per l’ospedale di Pescara. Anche quest’anno è arrivato il massimo riconoscimento dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (O.N.Da) che ha premiato il nosocomio locale per le “migliori prassi” ospedaliere rivolte alle donne.

L’assegnazione dei Bollini Rosa (da uno a tre) avviene sulla base della valutazione dei servizi offerti dalle Unità operative che curano le principali patologie femminili, confermando l’impegno nel promuovere un approccio “di genere” nella definizione e nella programmazione strategica dei servizi socio-sanitari, indispensabile per garantire il diritto alla salute.

La targa è stata consegnata ad Armando Mancini, direttore generale della ASL di Pescara e a Carmelina Santilli, responsabile dell’Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Ginecologia Sociale della ASL di Pescara e Referente Aziendale Programma Bollini Rosa, presso il ministero della Salute a Roma.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta attraverso la verifica di un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha utilizzato i seguenti criteri di valutazione: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile; l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici; l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e alla presa in carico della paziente.

Diverse le novità di questa edizione del bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi ospedale-territorio, soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e nell’ambito dell’accoglienza in ospedale.

 

Articolo offerto da: