Acqua, emesse due nuove ordinanze per limitare gli usi potabili

Il sindaco Marco Alessandrini ha firmato due nuove ordinanze che dispongono il non utilizzo dell'acqua a scopi potabiliIl sindaco Marco Alessandrini

Il sindaco Marco Alessandrini ha firmato due nuove ordinanze che dispongono il non utilizzo dell’acqua a scopi potabili nelle scuole comunali Virgilio, Bosco e i plessi di via Cerulli n. 15.

L’atto è stato emesso a seguito alle dichiarazioni di non conformità dei valori pervenute dalla Asl, ente preposto ai campionamenti.

L’assessore all’Ambiente Simona Di Carlo e il sindaco Alessandrini hanno richiesto una riunione straordinaria della Commissione Ambiente al fine di dare la massima trasparenza, la condivisione dei dati e dei provvedimenti emessi.

“Abbiamo chiesto noi le verifiche in tutti i plessi scolastici per avere un quadro chiaro della situazione non appena si è manifestato il primo problema nella scuola di piazza Grue – riferisce l’assessore Simona Di Carlo – Oggi chiediamo a tutti gli enti preposti la massima chiarezza sulle cause, perché questa situazione riguarda l’acqua, il bene più prezioso per la vita e la salute dei cittadini.

Così come abbiamo subito sollecitato un tavolo tecnico permanente su cui veicolare con più speditezza le informazioni e comunicazioni ed attivare procedure e provvedimenti, oggi vogliamo un confronto ancora più aperto attraverso la Commissione Consiliare Ambiente al fine di ottenere spiegazioni su  circostanze che, sebbene non si siano mai manifestate nella storia della città a detta degli enti coinvolti, non destano particolari preoccupazioni per la salute pubblica.

Riteniamo comunque doveroso da parte dell’Amministrazione chiedere approfondimenti su una situazione di cui non abbiamo competenza diretta ma che ci investe come tutori della salute pubblica. Questo sia per definire la portata di ciò che sta accadendo – quindi il livello di gravità, semmai ci fosse – ma anche per non ingenerare psicosi inutili o strumentali su una situazione di cui siamo i primi a chiedere una sollecita soluzione.

Tutto quello che era di nostra competenza lo abbiamo fatto o messo in moto e così continueremo a fare. Ci preme rassicurare la città sul fatto che ad oggi non esiste alcun allarme e che le ordinanze emesse sono a scopo precauzionale, considerato anche il fatto che i dati fornitici non delineano una situazione di emergenza”.

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