Il Comune di Spoltore si dota di un regolamento sull’installazione di impianti di telefonia mobile: si tratta di una novità assoluta, considerando che il precedente regolamento, adottato nel 2011, non era mai entrato effettivamente in funzione.
Il testo è stato approvato nell’ultima riunione del consiglio comunale.
“Questo regolamento” spiega il sindaco Luciano Di Lorito “nasce per mediare tra l’esigenza di copertura del territorio, necessaria per assicurare il corretto funzionamento della telefonia, e le preoccupazioni per i possibili effetti sulla salute dei nostri concittadini”. Si cercherà di favorire, nel caso in cui non ci siano controindicazioni per la sicurezza della popolazione, l’utilizzo di siti e strutture pubbliche per le installazioni delle antenne, privilegiando, si legge nella delibera, “soluzioni di utilizzo plurimo della medesima struttura”.
Il regolamento nasce dunque tenendo conto “che le installazioni delle stazioni radio base per la telefonia mobile hanno provocato viva preoccupazione nell’opinione pubblica, a causa dell’incertezza tuttora esistente in ordine ai possibili effetti nocivi sulla salute pubblica dei campi elettromagnetici ed in particolare di quelli ad alta frequenza provocati dagli impianti fissi per la telefonia mobile”. Pertanto l’amministrazione ha scelto di adottare principi di precauzione e di massima cautela, privilegiando la tutela dello stato di salute, rispetto alle necessità di tipo tecnico.
“La priorità di questo Comune” aggiunge il vice sindaco Chiara Trulli “è quella di favorire la partecipazione e l’informazione dei cittadini, delle associazioni e dei comitati sull’ubicazione degli impianti di telefonia mobile e sullo stato delle emissioni elettromagnetiche sul nostro territorio”.
Il regolamento considera, ovviamente, le esigenze del servizio telefonico mobile, la situazione degli impianti esistenti, la prossimità a siti sensibili, l’individuazione di aree di proprietà comunale con la localizzazione degli impianti, concordando tecnologie meno impattanti in sede di modifica o di trasferimento degli impianti esistenti. Tra le preoccupazioni considerate anche la tutela paesaggistica, in particolare per aree di valore storico, architettonico e monumentale. Il nuovo regolamento tiene conto del lavoro svolto in passato per la redazione del catasto delle antenne esistenti e del precedente regolamento: “assieme agli uffici del Comune dobbiamo ringraziare il consigliere Valentina Conti” conclude Trulli “un’esperta qualificata in radioprotezione che ha messo a disposizione la sua competenza”.
Nel regolamento si prevede, infine, il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche, con modalità stabilite di concerto con Arta, per garantire il costante rispetto dei valori di emissione previsti dalla normativa vigente.