Le più antiche civiltà della storia dedicavano grande cura al momento del bagno, finalizzato non solo alla pulizia del corpo ma anche al benessere dello spirito e della mente. Meno noto dei più pubblicizzati bagni orientali come l’Hamman e il Rasul, la Banja è una pratica tradizionale dei paesi Baltici e della Russia.
Dedicata al benessere psico-fisico e soprattutto alla depurazione, la Banja è molto simile alla sauna finlandese ma meno calda e più umida. Si tratta di un bagno di vapore alternato a docce d’acqua ghiacciata o a rotolamenti nella neve. Su sassi roventi viene fatta scorrere acqua fresca, aromatizzata, l’umidità (al 60%) e la temperatura (tra i 40° e i 50°) sono bilanciate e l’acqua si trasforma in vapore secco che non disidrata la pelle. Il trattamento è diviso in due parti: nella prima si alternano vapori e bagni refrigeranti, nella seconda ci si sottopone a peeling e a impacchi per il corpo con ghiaccio tonificante.
Tra i tanti effetti benefici, la banja favorisce l’eliminazione di tossine, combatte affezioni reumatiche ed artritiche, aiuta a prevenire disturbi cardiocircolatori aumentando le difese immunitarie dell’organismo ed è coadiuvante per i problemi di cellulite e sovrappeso. È consuetudine, durante la sauna sfregare il corpo con ramoscelli di betulla ed eucalipto chiamati veniky, imbevuti d’acqua tiepida che rinfrescano il corpo e stimolano la circolazione sanguigna. Lontana dalle lussuose e modaiole Spa, la banja russa è ospitata in piccoli cottage in legno dove la sauna è riscaldata da stufe a legna tradizionali.