Intestino pigro, ne soffrono maggiormente le donne

Intestino pigroIntestino pigro

L’intestino pigro è un disturbo tipicamente femminile, colpisce l’80% delle donne e il 20% degli uomini ed è aggravato da stili di vita frenetici e da un’alimentazione povera di fibre e di acqua.

In molti commettono l’errore di riempirsi di fibre senza bere a sufficienza, l’apporto dei liquidi è invece indispensabile per il corretto funzionamento intestinale. Le donne sono le più colpite per gli effetti dell’ormone progesterone che causa stipsi intralciando la mobilità dell’intestino. Soffrire di intestino pigro può provocare la comparsa di emorroidi, ragadi, alito pesante, cistite e ritenzione idrica. L’alimentazione è certo tra gli elementi fondamentali sia del problema che della cura. Una corretta attività intestinale è agevolata dalle fibre: insalata, ortaggi e soprattutto cereali (orzo e mais su tutti) privi dell’effetto gonfiore provocato per esempio dai legumi.

Affinché l’intestino funzioni regolarmente i pasti dovrebbero seguire una scansione regolare e comprendere gli indispensabili spuntini, meglio se a base di frutta o spremute. Alcuni alimenti, a lungo andare, irritano l’intestino, è il caso dei legumi che provocano gonfiori addominali e della frutta secca che hanno un effetto astringente. Altro alimento al quale badare in caso di stipsi è il riso, utile invece nella patologia contraria. Tra gli altri alimenti a trabocchetto ci sono anche le carote cotte e il farro che hanno lo stesso effetto astringente del riso. Pasta integrale e minestre di cereali sono invece una buona base di partenza da alternare a porzioni di verdure cotte o crudità.

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