Giada è una ragazza di 20 anni affetta dalla sindrome di Behcet, una rara malattia multisistemica, autoimmune e autoinfiammatoria. Trattandosi purtroppo di una sindrome molto rara non esistono farmaci specificamente studiati, gli affetti sono così costretti a utilizzare farmaci off label. L’associazione Simba si occupa di raccogliere fondi per aiutare la ricerca.

Grazie a “Misano Podismo” è nata la squadra degli spingitori, che permettono a Giada di partecipare alle gare podistiche spingendo la sua carrozzina che lei, come fa Vettel con le sue formula 1, ha voluto contraddistinguere con un nome, ovvero “Ferrari”. La squadra prende invece il nome di “Giada e i Leoni di Simba”.

Così facendo questi ragazzi hanno regalato il sogno di volare a chi non può nemmeno correre,  cercando di sensibilizzare e far conoscere questa patologia rara e sperando di trovare una terapia adeguata. Il motto dei ragazzi e di Giada e “il sorriso non lo perder mai qualunque cosa ti accada”.

I ragazzi della “Misano” e Giada non sono nuovi a imprese di questo genere, hanno infatti già completato le mezze maratone di Terni e Rimini e la Maratona di Napoli; in programma anche le competizioni che si svolgeranno prossimamente a Bari e Palermo. Un particolare curioso è costituito dalla peculiare messa in scena che vede ogni volta camuffarsi Giada e i suoi ragazzi in modo diverso; per esempio a Napoli erano tutti mascherati da Pulcinella. Massimo è il riserbo sulle sembianze che adotteranno nella nostra città.

Abbiamo scambiato qualche battuta con Pasquale Giorgione, che fa parte del team: “Giada è una ragazza unica e dolcissima – ci ha detto – il suo sogno è girare l’Italia e noi l’aiutiamo unicamente per lei e per far sì che i suoi sogni possano realizzarsi”.

Non resta che aspettare la mezza maratona di Pescara per vedere Giada e i suoi leoni all’opera, sperando che possano aggiudicarsi non la competizione, ma la gara molto più importante contro la sindrome di Behcet.