Matri affonda il Pescara, salvezza sempre più difficile

L'abbraccio della Curva alle vittime di RigopianoL'abbraccio della Curva alle vittime di Rigopiano

In un clima surreale e in uno stadio in assoluto silenzio per rispetto delle vittime che ha colpito nei giorni scorsi l’Hotel Rigopiano, il Pescara esce sconfitto dall’Adriatico contro il Sassuolo dell’ex Di Francesco, riducendo ancor di più le possibilità di una salvezza che a questo punto dovrebbe essere miracolosa.

Il Pescara ritrova Biraghi dopo un turno di squalifica ma perde Gilardino per infortunio. Nell’infermeria pescarese ci sono numerosi giocatori, al contempo però Oddo ritrova Bahebeck e Pepe; esordio per Stendardo. Contro il Sassuolo, la squadra pescarese si schiera con il 3-4-1-2 tra i pali c’è Bizzarri, dietro a Coda e Fornasier. A centrocampo Biraghi e Crescenzi esterni, mentre Bruno e Cristante sono gli interni. In attacco imprescindibile Caprari, a suo supporto ci sono Verre e Bahebeck. Nel Sassuolo mister Di Francesco opta per un 4-3-3 con Consigli tra i pali, difesa a quattro con Cannavaro, Acerbi, Peluso e Lirola. A centrocampo in mezzo insieme a Pellegrini ci sono Mazzitelli e Aquilani. Il tridente offensivo è guidato da Berardi, Politano e Matri. Dopo un minuto di silenzio dovuto alle vittime dell’Hotel Rigopiano, il Sassuolo apre le danze con Matri, al quale bastano 58 secondi per sbloccare il risultato. Politano trova l’imbucata per Matri, che lascia scivolare la palla per mandare a vuoto Stendardo e in scivolata trova l’unico spiraglio per gonfiare la rete di casa. La reazione del Pescara non si lascia andare, proprio con Stendardo, ma sul suo colpo di testa Consigli è superlativo.

Il Pescara prova a reagire e lo fa con Caprari che prova a mettersi la squadra sulle spalle, ma viene mal sopportato dai compagni di reparto. Verre trova il pareggio che viene annullato per posizione di off-side. Le occasioni capitano per lo più a seguito di tiri dalla distanza, ma né Aquilani, ex di giornata fischiato, né Mazzitelli riescono ad andare oltre all’illusione del goal. Nella ripresa il Pescara cerca in tutti i modi di giungere al pareggio. E la costanza premia i ragazzi di Oddo. Bahebeck, infatti, su ottimo servizio di Biraghi, spara con potenza sotto porta dove Consigli non può arrivare. Ma il pareggio dura pochi istanti se non fosse per l’imprecisione di Bizzarri, che perde il duello aereo con Pellegrini che, di testa, riesce a toccare quel tanto che basta la palla per farla terminare in rete. Pescara incapace di reagire con il Sassuolo tutto proteso in avanti e così gli abruzzesi incassano anche la doppietta di Matri, bravissimo con un tocco di classe a sorprendere Bizzarri, con la sfera che s’infila sotto la traversa.  Sul finale di partita c’è spazio anche per un rigore assegnato al Pescara, si incarica del tiro Biraghi ma Consigli para. La partita termina qui con il Pescara ultimo in classifica a quota 9 punti.

91’ commenti finali.

Nel dopo partita di Pescara – Sassuolo il pensiero è rivolto alla tragedia di Rigopiano, così come traspare dalle parole del tecnico del Sassuolo, Eusebio Di Francesco: «In questi giorni il mio cuore e il mio pensiero erano a Rigopiano, quando ho visto il primo bambino uscire mi sono emozionato. Il calcio oggi c’entra poco, noi siamo professionisti, dobbiamo comunque giocare e da professionista ho cercato di vincere questa partita. Quest’anno abbiamo perso tanti pezzi importanti a causa delle tante partite giocate. Alla mia società non chiedo nulla sul mercato, solo di recuperare i miei giocatori. La vittoria dell’Empoli oggi ha tagliato le gambe a tutti, chi è sotto deve ancora crederci anche se è difficile. La gente vuole vedere giocatori che danno il massimo, poi è ovvio che i punti diventano importanti. Oggi abbiamo giocato con un 4-2-3-1, cambiando l’interpretazione di un centrocampista, ma la qualità è rimasta la stessa. Con Aquilani mi serviva un giocatore-allenatore in campo, perché ho tanti giocatori da far crescere e la comunicazione tra i giocatori durante le partite è fondamentale. Il Pescara ha cercato di prendere giocatori d’esperienza ma li aveva fuori. È una squadra molto diversa rispetto a quella d’andata, quando in campo c’erano tutti brevilinei che entrano velocemente in condizione a inizio campionato. Sapevo che col tempo la situazione sarebbe cambiata ed ecco perché sono state fatte certe scelte sul mercato».

Anche il tecnico in seconda del Pescara, Donatelli, a fine partita dichiara: «Si poteva evitare di giocare oggi a causa di quello che è accaduto. La squadra voleva regalare un piccolo momento di gioia agli abruzzesi, siamo tutti colpiti. Conosciamo benissimo la struttura, i dipendenti e siamo stati spesso loro ospiti. Siamo costantemente aggiornati della situazione. Abbiamo giocato col cuore vicino a quella gente, anche se non siamo riusciti a dare una gioia a chi ci segue. Sulla situazione di classifica siamo realisti, la situazione è difficile, abbiamo una partita da recuperare anche se il distacco si è fatto più grande. Secondo noi la squadra ha fatto una gara difficile ma generosa. Abbiamo subìto il secondo gol nel nostro momento migliore. Se prendiamo certi gol vuol dire che abbiamo dei problemi altrimenti avremmo un’altra posizione in classifica. I ragazzi hanno dato tutto, facendo degli errori come ne facciamo noi dello staff tecnico. Non mi piace parlare di individualità e di errori dei singoli, perché li fanno tutti, quindi nel caso di Bizzarri non è un discorso che voglio affrontare perché non sarebbe giusto. La testa in questo momento non ti porta ad avere spensieratezza in campo. Gli acquisti di mercato sono importanti, si sono presentati bene ma sono fuori. Gli infortuni sono di natura traumatica. Si sono messi a disposizione e sono convinto che daranno un grande contributo. Il Pescara tatticamente ha cambiato pelle perché siamo costretti per la nostra situazione di classifica. Nessuno ci ha detto che Cristante va via, l’ho messo in campo perché era molto tranquillo e concentrato. Il mio futuro è legato al Pescara e a Massimo Oddo, lo ringrazio per le parole che ha speso per me ieri».

 PESCARA (3-4-1-2) Bizzarri, Crescenzi, Biraghi, Bruno, Cristante, Verre, (dal 63’st Memushaj) Bahebeck, (dal 66’st Pepe) Caprari, Coda, (dal 75’st Benalì) Fornasier, Stendardo. A disp: Fiorillo, Memushaj, Kastanos, Benalì, Cerri, Pepe, Delli Carri, Mitrita, Cubas. All. Donatelli

SASSUOLO (4-3-3) Consigli, Pellegrini, (dal 81’st Duncan) Matri, (dal 74’st Defrel) Peluso, Acerbi, Politano, Lirola, (dal 54’st Antei) Aquilani, Mazzitelli, Berardi, Cannavaro. A disp: Costa, Pegolo, Antei, Defrel, Sensi, Pierini, Ricci, Duncan, Dell’Orco, Letschert, Ragusa, Adjapong. All. Di Francesco

Arbitro: Valeri

Assistenti: Cariolato – Del Giovane

Addizionali: Fabbri – Marinelli

IV uomo: De Pinto

Reti: 1’pt Matri, 56’st Bahebeck, 65’st Pellegrini, 73’st Matri

Ammoniti: Caprari (P) Coda (P), Matri, Berardi (S), Bruno (P), Pellegrini ( S) Cristante ( P) Politano ( S), Antei ( S)

Angoli: 5 Pescara, 6 Sassuolo

Recupero: 1’pt, 4’st

 

 

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