Il Napoli vince contro un buon Pescara

I tifosi del NapoliI tifosi del Napoli

Anno nuovo, musica vecchia: il Pescara esce sconfitto dal San Paolo. Il Napoli batte 3-1 il Pescara e porta a casa il nono risultato utile consecutivo in campionato.

La squadra di Sarri costruisce la vittoria nella ripresa, dopo che nel primo tempo un Pescara ben organizzato era riuscito a tenere a bada i padroni di casa. Ad inizio ripresa uno – due micidiale del Napoli, firmato da Tonelli e Hamsik nel giro di due minuti. All’ultimo minuto la rete del Pescara con Caprari su rigore. Il Napoli di Sarri si presenta con un 4-3-3 con Reina tra i pali, difesa a quattro con Hysai e Strinic esterni, coppia centrale affidata al duo Abiol – Tonelli. Linea di centrocampo a tre con Zielinski, Jorginho, Hamsik; il tridente offensivo napoletano è composto da: Callejon, Mertens e Insigne.

Nel Pescara mister Oddo deve rinunciare a ben nove elementi: Campagnaro, Vitturini, Zampano, Pepe, Gyomber, Bahebeck, Manaj, Stendardo e lo squalificato Biraghi.  Mister Oddo, opta per un 3-5-2 con Bizzarri tra i pali, linea difensiva a tre con Coda, Crescenzi e Zuparic. Linea di centrocampo a cinque con Verre e Benalì esterni, Memushaj, Bruno e Cristante sono i tre mediani. In attacco spazio al duo Caprari – Gilardino.  I primi minuti di gioco sono tutta di marca napoletana con il Napoli che parte forte e va vicino al gol con due conclusioni da fuori di Insigne e Hamsik. Così non sarà, il Napoli fatica nel primo tempo a seguire il solito copione. Gilardino e compagni sono efficaci nel rendere complicata l’uscita del pallone dalla trequarti dei padroni di casa e bravi a ricompattarsi davanti a Bizzarri nei momenti di maggior pericolosità del Napoli. Molte delle consuete linee di passaggio sono oscurate dall’ottimo lavoro del Pescara, così il primo tempo degli azzurri scivola via tra poche opportunità e qualche brivido per palloni persi in zona di pericolosa.

Nella ripresa la musica cambia subito ed il Napoli, con due minuti chiude la partita. Il vantaggio arriva con il secondo centro consecutivo di un Tonelli ancora decisivo in zona goal: l’incornata con cui sfrutta una punizione di Jorginho è la specialità della casa. Due minuti e arriva il raddoppio, con una girata al volo di Hamsik – dimenticato dalla difesa abruzzese – ben servito da Zielinski. Il Pescara non ha la forza di reagire alla furia agonistica del Napoli. Così fino alla fine della partita è tutto un monologo, fatta eccezione per un errore di Gilardino su svarione della retroguardia azzurra. Il Napoli ci prova prima con Callejon che la mette fuori a tu per tu con Bizzarri, Jorginho centra la traversa su bolide da fuori area, Insigne è sfortunato. Nel finale Mertens, mette il sigillo sul 3-0 su cross basso di Allan. Nei minuti di recupero c’è spazio per la rete del Pescara, con Caprari su rigore che chiude l’incontro.

91’ commenti

Al termine della partita il tecnico del Pescara, Massimo Oddo, ha commentato: «Il Napoli gioca un gran calcio con grande organizzazione. Si affrontano o mettendo un pullman davanti alla porta o andando a prenderli alti, noi abbiamo preferito questa seconda opzione. Ci siamo difesi bene e siamo andati nel modo giusto in avanti facendo un gran primo tempo, ma è bastato un piccolo errore per prendere gol contro una squadra come questa. A quel punto la partita è stata tutta in salita. La mia espulsione non l’ho capita, non ho insultato nessuno, ho solo detto all’arbitro che poteva fischiarci almeno un fallo, ma quando gli arbitri si trovano di fronte ad allenatori di grandi squadre tutto si risolve in una pacca sulle spalle, a noi invece cacciano senza pensarci due volte. Manca equilibrio, anche se non parlo mai di episodi arbitrali. Sul gol del Napoli c’è stato qualche blocco che doveva essere fischiato, ma ormai non li fischiano più. Poi hanno trovato subito il secondo gol ed è stato facile per loro. Io alla società non chiedo nulla, solo giocatori disponibili visto che fino a ora è stato un martirio. Oggi sembravamo la Longobarda, avevamo tre difensori e uno si è sentito male questa notte. È arrivato Zuparic da solo da Pescara, ha mangiato in autogrill e ha giocato titolare al San Paolo. Posso solo complimentarmi con la mia squadra. Abbiamo tutti i mezzi morali e tecnici per poterci salvare anche se è dura, lo sappiamo. Dobbiamo vincere qualche scontro diretto e fare punti, ci crediamo tutti. Non sono abituato a parlare di mercato, parlo solo dei giocatori che ci sono. Abbiamo preso giocatori importanti che possono darci una grande mano, ma vorrei metterli in campo».

NAPOLI (4-3-3) Reina, Hysaj, Strinic, (dal 85’st Maggio) Calleyon, Giorginho, Mertens, Hamsik, Zielinski, (dal 64’st Allan) Insigne, (dal 79’st Giaccherini) Abiol, Tonelli. A disp: Cabral, Sepe, Giaccherini, Allan, Maggio, Maksimovic, Gabbiadini, Rog, Pavoletti, Diawara, Lasicki. All. Sarri

PESCARA (3-5-2) Bizzarri, Crescenzi, Bruno, (dal 63’st Fornasier) Cristante, Verre, (dal 69’st Mitrita) Memushaj, Benalì, Zuparic, Caprari, Gilardino, (dal 68’st Cerri) Coda. A disp: Fiorillo, Cerri, Maloku, Delli Carri, Pettinari, Mitrita, Muric, Fornasier, Pompetti All. Oddo

Arbitro: Gavillucci di Latina

Arbitri di area: Massa – Abisso

Assistenti: Marrazzo – De Deo

IV uomo: Costanzo

Reti: 47’ st Tonelli, 48’st Hamsik, 85’st Mertens, 93’su rig. Caprari

Ammoniti: Coda (P) Tonelli ( N) Benalì ( P) Bizzarri ( P)

Espulsi: 81’st Oddo

Angoli: 5 Napoli, 2 Pescara

Recupero: 1’ pt, 3’st

 

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