Ugo Crescenzi, addio al primo presidente della Regione Abruzzo

Ugo CrescenziUgo Crescenzi

E’ scomparso un grande uomo, Ugo Crescenzi, ex presidente del consiglio regionale abruzzese nonché deputato della Democrazia Cristiana, si è spento all’età di 86 anni.

Un uomo che ha segnato la storia della politica con opere lungimiranti: negli anni Ottanta, come ricorda Luciano D’Alfonso, presentò progetti di legge per la cessione gratuita in uso al Comune di Pescara delle aree di risulta dell’ex stazione ferroviaria e per il riconoscimento dell’aeroporto d’Abruzzo come scalo adriatico di Roma. Fu anche promotore di un disegno di legge sull’occupazione giovanile, per l’esclusione dell’applicazione dell’Iva sulle somme erogate da enti pubblici a cooperative o società di lavoro costituite prevalentemente da giovani. La sua attività si esplicò anche nel sociale: egli fu tra coloro che, nel 2001, fondarono la sezione pescarese dell’Ail.

Questo il cordoglio di Luciano D’Alfonso: “Mi lacera sapere che Ugo Crescenzi non è più tra noi. Ho coltivato con dedizione l’amicizia che mi legava a lui poiché rappresentava un modello: democristiano purosangue, fautore di una politica ricca di profondità intellettuale, egli ha seguito tutto il cursus honorum nel partito fino a diventare primo Presidente della Regione Abruzzo nel 1970. L’esperienza da deputato ne mise in luce la lungimiranza per quanto riguarda le grandi scelte sul territorio: Da lui ho ricevuto consigli preziosi e ne custodisco caramente la memoria poiché lo considero un padre spirituale. Porgo affranto alla sua famiglia le mie condoglianze più sentite.

Ecco il ricordo di Ugo Crescenzi, uomo e politico, nelle parole di Licio Di Biase, tratte dal libro di Licio Di Biase “L’era della Balena” (2003): “Quando prendeva la parola nelle riunioni, scendeva il silenzio. Tutti presi ad ascoltarlo. Quando parlava Ugo Crescenzi, eri costretto dalla profondità delle sue riflessioni, ad ascoltarlo e con molta attenzione. Tant’è che ancora oggi, come dice lui “non più tanto giovane”, quando viene invitato a portare il suo contributo di idee, riesce a catalizzare l’interesse dell’assemblea ed anche di tanti giovani. Considerato sempre una voce fuori dal coro, rappresenta una delle figure più importanti della politica locale. Ha ricoperto tutte le cariche nel partito, da Segretario Provinciale a Consigliere Nazionale, è stato Consigliere Regionale ha ricoperto anche la carica di Presidente della Giunta Regionale. E’ stato parlamentare per due volte. Ha fornito idee e contributi alla politica locale, anche se appariva distaccato dalla realtà , dei problemi della quotidianità. Qualcuno diceva che “volava alto”. Io ricordo i suoi interventi soprattutto nel Comitato Provinciale: erano tutti di alto profilo. E’ ricordato per questo. E per la sua scarsa dimestichezza con la puntualità. Era nato a San Benedetto Del Tronto (Ap) il 25 aprile 1930”.

 

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