Confermato il rinvio per maltempo di Pescara-Fiorentina, in programma all’Adriatico domani, 8 gennaio, per l’ultima giornata del girone di andata. Nel frattempo, Cerri si presenta.
Mentre la squadra si prepara alla ripresa del campionato, in società fervono le trattative di mercato dopo gli arrivi di Stendardo e Cerri, il sodalizio ha comunicato l’ingaggio ufficiale del possente difensore centrale ex Torino, Cesare Bovo, 33 anni. Per quanto concerne la pista che porta ai centrocampisti, il Pescara sta valutando l’ipotesi di ingaggiare l’argentino Andres Cubas, in prestito dal Boca Junior.
E’ stato presentato alla stampa il giovane attaccante Alberto Cerri, di proprietà della Juventus è giunto in prestito. Figlio di Davide, è stato anch’egli calciatore, cresciuto nel settore giovanile del Parma. Il nonno materno, Ercole Gualazzini, è stato un ciclista professionista che ha vinto tappe al Giro d’Italia, alla Vuelta a España e al Tour de France.
Visto la militanza nella Virtus Lanciano, per Cerri si tratta di un ritorno a casa: “È successo tutto in poche ore visto che il 29 ero con la Spal e il 30 è arrivata la chiamata del Pescara e non ho esitato un attimo. Ho parlato con il direttore che ho avuto a Lanciano e poi anche con l’allenatore. La serie A è una grande opportunità e sono venuto a Pescara per contribuire alla salvezza dei biancazzurri”.
Cerri non ha paura della concorrenza: “Non ho paura di questo. Mi alleno al 100% e poi l’allenatore sarà a decidere. So che arriveranno altri attaccanti. Importante è arrivare a giocatori che ci possano dare una mano. Gilardino sarebbe un buon colpo, i numeri parlano per lui. Il gruppo è buono. Siamo concentrati e vogliosi di far bene. Oddo? Con il mister si lavora bene”.
Cerri ammette di sentirsi un po’ a casa qui in Abruzzo: “Pescara è un po’ nel mio destino. Una seconda casa per essere stato da bambino qui. A 16 anni debuttai in A contro il Pescara e poi sono stato anche a Lanciano qualche stagione fa e quindi conosco bene l’ambiente e so quanto calore hanno questi tifosi. La città è bella, ma tante volte sono venuto in Abruzzo e quindi sono quasi di casa. A Ferrara nei primi mesi ho giocato di più anche se i raduni con la nazionale interrompevano il ritmo. Negli ultimi due mesi mi sono allenato bene, ma la squadra andava bene ed è chiaro che non era facile trovare spazio”.
Cerri ha scelto la maglia numero 20 con cui debuttò a Parma contro il Pescara.