La freccia buona di “Miss Lilt L’Aquila” si scocca in estate: torna il concorso ‘rosa’ della prevenzione Riparte la macchina della salute di un concorso di bellezza particolare. In Provincia dell’Aquila, c’è ancora spazio per una carica elettiva che deve essere riaffermata con forza, quella relativa alla Reginetta di Bellezza che grida alle donne: ‘Contro il cancro al seno, adottate il verbo della prevenzione!’. Miss Lilt e la rivoluzione delle Miss. Un concorso di bellezza di eco provinciale diventa la metafora inestinguibile e più sincera della scalata femminile verso la meta della salute ritrovata. ‘Miss Lilt L’Aquila’ non è più una novità da prima pagina di cronaca rosa. La vera notizia, di fatti, andrebbe ricercata nella sua tanto attesa seconda edizione in quel di Avezzano. Sia perché si tratta del primo concorso di bellezza in assoluto, che pone al centro della sua realizzazione un’attenzione più sana e maggiormente sanitaria verso il corpo della donna, sia perché esso lo fa grazie ad un team di attori della Prevenzione davvero eccezionale.
Il carcinoma mammario è, ancor oggi, una piaga sociale semisconosciuta: sono circa 48 mila i nuovi casi di cancro alla mammella registrati ogni anno a livello nazionale. Una pagina oscura del benessere femmineo, questa, che si credeva affatto cancellabile dalle grinfie del malessere umano. Eppure, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di eco provinciale ha deciso, anche per quest’anno, di bandire, per la seconda volta, il contest ‘rosa’ della grazia femminile dal titolo di ‘Miss Lilt L’Aquila’, con lo scopo di rinverdire ancora di più il messaggio senza tempo e salva vita della prevenzione dei tumori. Screening periodici sanitari, autopalpazione oculata delle mammelle e cadenzali visite di controllo permetterebbero, infatti, alla donna, di qualsiasi età essa sia, di farsi scudo di uno spettro completo e monitorato della sua personale salute fisica, in modo tale da mantenerla sana e bella per lungo tempo e lunga durata. A portata di mano, quindi, la prevenzione dei tumori, diventa un’arma animata da un cuore indissolubile, capace di battere per tempo e contro il tempo il morbo tumorale.
Il medico chirurgo e senologo Antonio Addari, presidente della Lilt provinciale, aiutato in quest’impresa, giunta al secondo anno di età, dal fotografo abruzzese Antonio Oddi, vero direttore artistico di molte manifestazioni che al tema sociale, appunto, hanno sempre teso la mano, incoronerà per l’estate del 2016 la nuova ‘Miss Lilt L’Aquila’: la prima reginetta di bellezza dal compito meditativo di divulgare, attraverso la sua persona e la fascia di bellezza così conquistata, il messaggio dell’importanza di gridare ‘Stop’ ad una malattia invisibile ma assai offensiva per il corpo umano e per la sua psiche. Lo scorso anno, fu la romana Melissa Marchetti, di anni 23, ad essere incoronata ‘Miss Lilt L’Aquila’ per la prima volta in assoluto, titolo con potere valevole per la provincia aquilana e per un anno di tempo compiuto. Aspirante infermiera e volto pulito, è stata, per un anno esatto, la bandiera fisionomica dell’associazione di volontariato nostrana, madrina della lotta contro l’ombra del cancro al seno.
Anche per quest’anno, quindi, la Miss dal kiss sociale diverrà l’icona mediatica della Lilt provinciale, conducendo dietro di sé la lunga coda di seta delle donne forti, fiere e femminilmente protette grazie ad un sistema di sanità oculato e preventivo. La Lega per la Lotta contro i Tumori di L’Aquila si appoggia, in questa sua scalata rivoluzionaria sociale, alla presenza e sostanza di due ambulatori sanitari dedicati, per l’appunto, alla lotta al morbo tumorale, siti, rispettivamente, il primo lungo via America numero 11 ad Avezzano e il secondo lungo via Antica Arischia, 12, a L’Aquila.
Come margherite di campo sempreverdi, essi sono aperti tutti i giorni e tutte le ore con l’unico scopo di ospitare donne e uomini che vogliano incrociare con lo sguardo, anche se per un solo minuto, la possibilità concreta di arginare l’avanzata tumorale grazie ad un percorso sanitario lungimirante e tutelativo. Le iscrizioni al concorso di bellezza dal cuore pulsante sanitario sono gratuite. La prima classificata al concorso di quest’anno, riceverà, a mo’ di premio simbolico, la corona e un girocollo di perle offerto da una gioielleria locale, che diverrà partner ufficiale del primo concorso di bellezza sociale. Il gioiello rimarrà nel cofanetto dei preziosi della vincitrice come dono eterno e simbolo della rinascita della donna grazie ad una dura lotta interiore ed esteriore contro lo spettro del Tumore.
Le prime due Miss, che si aggiudicheranno, rispettivamente il primo ed il secondo posto, invece, riceveranno in premio un biglietto per una fantastica Crociera settimanale. La Lilt è presente su territorio nazionale grazie alla voce mai debole e sempre costante di circa 400 ambulatori provinciali. L’amo gettato nel mare della società di oggi, attraverso un concorso di bellezza che informa e mai diffama, mira ad arpionare le persone incuriosite dalla sua realizzazione, affinché si instauri nelle loro menti il tarlo benigno dell’informazione, dell’opportunità fattibile di visite senologiche gratuite e dell’eventualità consolidata di effettuare dei controlli diagnostici clinico-strumentali negli ambulatori sempre spalancati sul mondo, come ali di gabbiano, come venti caldi di maestrale.
Anche la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, quindi, sceglie nuovamente, nel 2016, di avere al suo fianco una paladina mediatica di spessore, che sorrida a sé stessa e alla vita prima ancora che agli obiettivi lucidi delle telecamere da palcoscenico dello show. Il caleidoscopio della salute riparte, quindi, da una fascia di bellezza risorgiva: al suo interno, i visi colorati di milioni di donne avranno detto di sì, finalmente, ad una cura preventiva del proprio corpo e per il proprio corpo. Quando si ha il tempo riposto nell’armadio, non si aspetti mai del tempo: a luglio, si incoronerà lo sguardo più vero di una giovane donna innamorata dell’immagine più sana di sé. ‘Miss Lilt L’Aquila’ è la rivoluzione buona della bellezza della donna che al primo posto pone la donna, nella sua interezza e completezza di mente, di ragione e di cuore.