Scrivi tu che scrivo anch’io. Italiani popolo di narratori e poeti? Così sembra, almeno a giudicare dalla quantità di scrittori, di concorsi e di salotti letterari sparsi per il territorio nazionale. Di premi ce ne sono per tutti i gusti, anche in Abruzzo; da quelli più blasonati a quelli minori, da quelli per esordienti inediti a quelli per scrittori conclamati e pubblicati. Lasciando da parte i più noti, vale la pena ricordare che si è concluso da poco il Premio dell’Editoria Abruzzese – Città di Roccamorice, organizzato dalla locale municipalità e riservato ad opere di narrativa, poesia e saggistica proposte dalle case editrici aderenti all’Associazione editori abruzzesi. Da citare anche il Premio letterario dedicato alla scrittrice abruzzese Tonia Giansante, pescarese di nascita e lancianese di adozione, scomparsa nel 2006.
L’iniziativa è nata proprio per ricordare una poetessa-scrittrice sensibile e raffinata, vincitrice anche di premi prestigiosi. E come non citare il Festival Il Dio di mio padre, dedicato a John Fante, che si tiene ogni fine agosto a Torricella Peligna. Nell’ambito del festival, la giuria tecnica del premio Opera prima 2013, composta da Francesco Durante (presidente), Giulia Alberico e Masolino D’Amico, ha già scelto i tre finalisti: Matteo Cellini per Cate, io; Giovanni Di Giamberardino per La marcatura della Regina; Simona Baldelli per Evelina e le fate. Menzione speciale a Stefano Angelucci Marino per Fascistelli. Il vincitore assoluto sarà proclamato dalla giuria popolare durante la cerimonia di premiazione del 23 agosto. E se preferite i racconti brevi, c’è il Premio letterario nazionale Civitaquana, nato per valorizzare la cultura, le espressioni artistiche, i paesaggi e le tradizioni storiche e popolari delle regioni italiane.