Siamo tornati a essere un popolo di emigranti

Abruzzesi-Argentina

Il Rapporto sugli italiani nel mondo 2012 della Fondazione Migrantes è stato presentato all’ex Aurum di Pescara, con un focus sull’India. Ospite d’onore è stato padre Dominic Gomes, vicario generale del vescovo di Calcutta. Al tavolo dei relatori, monsignor Giancarlo Perego, direttore della Migrantes, Delfina Licata, caporedattore del Rapporto, Lia Giancristofaro, docente di Antropologia culturale all’università D’Annunzio, Nicoletta Verì, presidente della Commissione affari sociali del consiglio regionale, Daniela  Marcheggiani, autrice per l’Asia del Rapporto e Maurizio Grassi, imprenditore nel settore informatico che ha raccontato e spiegato la sua esperienza in India, il più grande paese produttore del settore del mondo.

“Una delle nuove sponde d’arrivo della mobilità intellettuale ed economica italiana”, ha detto la Marcheggiani. “Il Rapporto ha raggiunto la sua fase di maturità. Dopo 7 anni è importante non il dato fine a se stesso ma la sua interpretazione – ha spiegato la Licata – Ci troviamo di fronte a un revival dell’emigrazione italiana. Nuovi flussi per i quali esistono stime si accompagnano alle varie forme di mobilità ufficiale. Agli oltre 4,2 milioni di cittadini italiani all’estero con passaporto si affianca chi va all’estero per studio, chi per aprire un’attività, chi al seguito della sua azienda. L’Italia continua a essere in movimento ma tante sono le difficoltà di capire la quantità dei flussi perché molti spostandosi in Europa non si sentono migranti e quindi non s’iscrivono all’Anagrafe dei residenti all’estero (Aire)”.

Gli italiani all’estero sono più uomini che donne (47,9%). Dei 4.208.977, il 54% è per espatrio, il 38,3 per nascita e il 3,2 per acquisizione cittadinanza. La stragrande maggioranza degli italiani ha perso la nostra cittadinanza, dovendo optare a suo tempo per quella del paese che li ospita. Nel mondo, infatti, per popolazione, c’è una vera e propria altra Italia (fra 60 e 70 milioni) e un altro A-bruzzo (circa 1,3). Il paese leader è l’Argentina (664. 387), seguito da Germania (639.283), Svizzera (546. 614), Francia (366.170) e Brasile (298.370). I siciliani sono i primi, 674.572, seguono, campani (431.830), laziali (375.310), calabresi (360.312) e lombardi (332. 403). L’Abruzzo ne ha 163. 600 di cui 67mila teatini, 36 mila aquilani, e quasi 30 mila fra teramani e pescaresi. Gli abruzzesi vivono perlopiù in Argentina (30. 100), Svizzera (18.889), Belgio (17.016), Francia (14.834), Venezuela (14. 350) e Canada (13.343). Dopo Pescara (5.531) è Vasto (4.211) il comune più emigrato, seguito da Lanciano (4.184), L’Aquila (3.812) e Teramo (3.809). Fra i principali è, invece Orsogna (39,9) quello in percentuale alla popolazione comunale, seguito da Popoli (28,2) e Pratola Peligna (24,9).

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