MARZIANI 7… dal fioraio poesia della vita e meticciati culturali

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Venerdì 14 giugno 2024 terzo appuntamento con “MARZIANI 7… dal Fioraio – la Poesia dove non l’avete mai ascoltata” in Piazza Muzii a Pescara centro, dalle ore 19.

A cura di Bibliodrammatica aps, progetto #culturespontanee, pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei.

Prosegue con interesse e partecipazione la rassegna iniziata il 31 maggio scorso, proponiamo per questo terzo incontro “poesia della vita e meticciati culturali” immaginando la Letteratura come un luogo di incroci e contaminazioni culturali .

Ideazione, direzione artistica e culturale a cura di Beniamino Cardines, coordinamento Annarita Pasquinelli Michetti. Con il Patrocinio del Comune di Pescara.

Venerdì 14 giugno, saranno ospiti: Giulia Madonna (poetessa pluripremiata), Annamaria Acunzo (sommelier, giornalista) – Sandra De Felice (poetessa pluripremiata) – Caterina Franchetta (poetessa pluripremiata) – Claudio Spinosa (poeta cantore).

Annamaria Acunzo, giornalista: “La cultura è necessario diffonderla ovunque sia posto possibile. Del resto viene da ovunque e continuamente incrocia intercetta e si propone con nuovi stimoli. Sono una persona molto curiosa, vorrei ogni giorno scoprire qualcosa di nuovo. Penso che la cultura, nel nostro caso letteraria, sia fondamentale per costruire una nuova società.”

Beniamino Cardines, ideatore e direttore culturale: “Ci facciamo delle domande e le poniamo al pubblico, senza smettere di sorridere alla vita. All’inizio di Marziani fuori c’era il silenzio del lockdown, oggi ci sono le mille voci della movida pescarese. Marziani è innanzitutto un omaggio a Ennio Flaiano e alla sua celebre commedia ‘Un marziano a Roma’ del 1960. La cultura oggi è soprattutto incrocio e contaminazione di culture, dunque coscienza del molteplice. Scrittori, poeti, giornalisti, artisti, uomini e donne di cultura devono rappresentare il fermento di una società. Ecco perché abbiamo pensato a #culturespontanee. Cultura spontanea, perché la vediamo diffusa su tutti i territori e a qualsiasi latitudine sociale.”

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