Venerdì 7 giugno 2024 secondo appuntamento con “MARZIANI 7… dal Fioraio – la Poesia dove non l’avete mai ascoltata” in Piazza Muzii a Pescara centro, dalle ore 19.
A cura di Bibliodrammatica aps, progetto #culturespontanee, pensato per promuovere e sostenere la letteratura, l’editoria e gli autori-autrici abruzzesi contemporanei.
Dopo il grande successo del primo appuntamento di venerdì 31 maggio, proponiamo “performance e letterature in pericolo” immaginando la Letteratura come un luogo di continua presa di coscienza e consapevolezza civile e sociale.
Ideazione, direzione artistica e culturale a cura di Beniamino Cardines, coordinamento Annarita Pasquinelli Michetti. Con il Patrocinio del Comune di Pescara.
Venerdì 7 giugno, saranno ospiti: Massimo Liberatore (editore artigiano, scrittore) che rilegherà dal vivo un libro – Lucio Vitullo (poeta pluripremiato) – Domenico Cornacchia (poeta pluripremiato) – Beniamino Cardines (giornalista, scrittore e poeta pluripremiato) – Riccardo Santarelli (poeta cantore).
Massimo Liberatore, editore artigiano: “Rilego i miei libri uno a uno, a mano e con le mie mani, proprio come si faceva una volta. La poesia è già in questo. Vedo nascere i miei libri, dalla scrittura, dalle prime parole alla costruzione vera e propria fino all’ultima pagina. Questo propongo come performance da editore artigiano.”
Raffaella Bonazzoli, artista visiva e performer: “L’arte ci lega, l’arte è presente, la creatività ci mette in continua comunicazione l’uno con l’altro. Un dialogo necessario, abbiamo bisogno di conoscere e di conoscerci, questo è parte dell’idea che sottende il Progetto Energy.”
Beniamino Cardines, ideatore e direttore culturale: “Siamo alla settima edizione di questo progetto e continuo a sorprendermi di fronte alla straordinaria energia che si crea ogni volta. Esistiamo e resistiamo, lì, in mezzo al brusio della movida pescarese, eppur incuriosita e attratta dalla stranezza della nostra presenza. Marziani è innanzitutto un omaggio a Ennio Flaiano e alla sua celebre commedia ‘Un marziano a Roma’ del 1960. La cultura deve prendersi la responsabilità di dare continuamente segnali di rinascita, di curiosità e di provocazione. Scrittori, poeti, giornalisti, artisti, uomini e donne di cultura devono rappresentare il fermento di una società. Ecco perché abbiamo pensato a #culturespontanee. Cultura spontanea e diffusa su tutti i territori e a qualsiasi latitudine sociale. Abbiamo immaginato un programma svincolato dalle convenzioni culturali.”