A Pescara il Poetry House Festival all’ultimo appuntamento del 2024

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Venerdì 24 maggio 2024 (ore 20:40) in #pasquinellicasacultura, quinto e ultimo appuntamento con il PHF.1/Poetry House Festival che, da gennaio, ha ospitato nomi eccellenti della nuova scrittura abruzzese contemporanea. Ospiti della quinta serata Tania Santurbano (scrittrice e poetessa pluripremiata) e Alessio Scancella (giovane poeta pescarese). Il PHF.1 è patrocinato dal Comune di Pescara.

Il festival ha cercato di innescare una potente riflessione sulla scrittura poetica e la poesia, sugli spazi autentici dell’ascolto sempre più rari e poco programmati. Direzione artistica Beniamino Cardines, promozione culturale Annarita Pasquinelli. In casa, in un salotto, vicinissimi perché abbiamo bisogno di toccare con mano le parole del poeta o della poetessa. La poesia è fatta di cuore e passioni, di libertà e rivendicazioni, di partecipazione e democrazia, di esistenza e vitalità.

 

Tania Santurbano, poetessa:

La letteratura, la vita raccontata mi offre la possibilità di conoscere a distanza più vite e quindi di avere un passato molto più ricco di altri. Credo che la letteratura, per ognuno di noi, contribuisca a costruire proprio questo, sì, la possibilità di ampliare il nostro personale patrimonio di storie. Una ricchezza irrinunciabile.

Alessio Scancella, poeta:

Oggi si dicono molte parole, troppe parole, frivole, dissipate nella realtà quotidiana. Neanche i bambini credono più ai ‘ti voglio bene’ scritti al cellulare. Dovremmo tornare a dare un peso alle parole che diciamo e scriviamo. Restituirgli concretezza, vicinanza.

Beniamino Cardines, direttore artistico:

Questa idea, questo piccolo festival di poesia, ha avuto un successo incredibile che mai avremmo pensato. Forse per la prossimità, forse perché abbiamo voluto restituire un senso di democraticità all’arte poetica, cercando di rimettere al centro il gesto della scrittura come luogo di socialità, socializzazione. Restituire alla parola scritta il potere di innescare confronti, dialoghi e relazioni. Cercare insieme è ritrovarsi e mettere in moto un dialogo attivo. Non c’è solo chi scrive, ma anche chi ascolta, entrambi parlano. Le parole hanno un peso, un significato, sono la continua esplorazione della nostra capacità di esprimerci, comunicare, entrare in relazione con gli altri. La cultura è qualcosa da desiderare, da volere, non solo qualcosa da fruire come spettatori in luoghi preposti e per il resto del tempo vuoti e silenziosi. La cultura nasce e cresce in ogni casa, è dalle nostre case che immaginiamo una società, che la rinnoviamo o la regrediamo. Ringrazio l’amica Annarita Pasquinelli per aver amato e accolto in casa sua questa intuizione.

 

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