Domenica 19 marzo dalle 17 a Ci vuole un villaggio aps (Via Villetta Barrea 24 a Pescara) secondo appuntamento con il Festival olistico Pescara “#CuoriOltre – suoni, maestri interiori, wellness” che andrà avanti fino a giugno proponendo incontri esperienziali con le discipline del nuovo benessere. Evento organizzato in collaborazione con Ci vuole un Villaggio aps, Bibliodrammatica aps, Eracle aps, Cavalieri Erranti T.F. aps e con il patrocinio morale dello CSEN-Centro Sportivo Educativo Nazionale. Direzione artistica Beniamino Cardines, coordinamento Guia Marinelli e Carmen Padalino.
L’evento si inserisce nella offerta culturale e terapeutica di Ci vuole un villaggio aps che si propone come una grande casa o meglio “villaggio” per accogliere e proporre discipline innovative e wellness, unite a cultura, arte contemporanea e letteratura.
Terzo appuntamento, domenica 19 marzo dalle 17: “Body Time/l’ora del corpo” incontro esperienziale e laboratorio con Guia Marinelli (esperta nel metodo Feldenkrais), Benedetta Marinelli (osteopata), Eleonora Marinelli (osteopata), Marzia Cerasa (suoni e sciamanesimo). Questo terzo appuntamento è organizzato in collaborazione con Amareledonne 2023.
Guia Marinelli, presidente Ci vuole un Villaggio:
Con Benedetta ed Eleonora, le mie due sorelle, con cui ho immaginato il progetto Ci vuole un Villaggio, ci siamo chieste innanzitutto di cosa potesse aver bisogno il territorio, cioè Pescara e hinterland. Abbiamo pensato che fosse giusto ripartire da una zona periferica e qui creare un centro capace di accogliere non solo i bisogni terapeutici ma anche la necessità di relazionarsi e dunque incontrare persone proponendo attività socializzanti.
Beniamino Cardines, direttore artistico:
Attraverso il festival olistico proporremo una domenica al mese una serie di laboratori esperienziali con esperti in discipline nuove legate al benessere, alla consapevolezza, all’interiorità. Lavoriamo per aggregare, creare interessi comuni con un forte senso di comunità, per immaginare e progettare una società nuova in cui gli individui siano riconosciuti come persone, come cuori oltre appunto. Stiamo diventando formule numeriche, l’umanità perde ogni giorno qualcosa di importante profondo, ovvero il cuore, le emozioni.