Una green community per l’Ecomuseo “Valle dell’Orta”

valle dell'orta

Nei primi mesi del 2021 i Comuni di Bolognano, Caramanico Terme, Roccamorice, Salle, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Sant’Eufemia a Majella e Tocco da Casauria, tutti in provincia di Pescara, si sono da tempo costituiti in Raggruppamento temporaneo al fine di attuare l’iniziativa progettuale denominata «Fra Storia e Memoria». Itinerari Culturali Sostenibili nel Parco Nazionale della Majella. Proposta Progettuale per la realizzazione dell’ECOMUSEO «VALLE DELL’ORTA», cercando di captare le risorse offerte dal PNRR, il «Piano Nazionale per la Ripresa e la Resilienza» per l’uso delle risorse del «Recovery Fund – Next Generation UE». Per questo, in data 22.10.2021, le amministrazioni comunali hanno approvato e sottoscritto uno specifico «Accordo Temporaneo di Partenariato di Progetto», quale 1° atto ufficiale per la realizzazione del progetto.

Una proposta strategica che i Sindaci del territorio hanno perseguito per tempo e infine promosso avanzando la propria candidatura sull’AVVISO PUBBLICO del 30 giugno 2022 per la Realizzazione di piani di sviluppo di Green Communities da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 2 – Rivoluzione verde e Transizione ecologica, Componente 1 – Investimento 3.2 Green Communities, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, emanato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, ottenendo un primo finanziamento complessivo di €. 2.306.842,32.

Il progetto persegue l’obiettivo di valorizzare gli storici itinerari che risalivano dalla Valle del Pescara il versante nord della Majella, di cui restano varie testimonianze archeologiche e storico-architettoniche nel territorio dei comuni di Tocco da Casauria, Bolognano, Caramanico Terme, Salle, San Valentino in A.C. e Roccamorice per proseguire verso Sant’Eufemia ai piedi della Maiella. Le innumerevoli peculiarità storico-architettoniche esistenti costituiranno gli elementi nodali di una rete integrata in cui i siti archeologici assurgeranno a vere e proprie polarità di sistema. L’idea è quella di insediare un ECOMUSEO all’interno del Parco Nazionale della Maiella con una GREEN COMMUNITY in un’area protetta nazionale.

L’attuazione del progetto fornirà un innegabile contributo fornito alla “transizione verde” (per l’uso energetico delle fonti rinnovabili, per i sistemi di mobilità sostenibile introdotti, per l’importante e riscontrabile contributo fornito alla riduzione di CO2, per la salvaguardia del consumo di suolo). Si tratta di progettualità che assumono un nuovo paradigma culturale e necessitano di nuovi strumenti. Una simile prospettiva richiede infatti il coinvolgimento di tutti gli stakeholder (istituzionali, economici e sociali) in un processo di pianificazione strategica partecipata che concordando su un obiettivo di fondo offra ai territori una prospettiva di sviluppo comune di medio-lungo periodo a cui possano concorrere l’insieme delle proposte che si attiveranno in relazione a opportunità europee, nazionali e regionali, nell’intento di sfruttare in modo equilibrato le proprie risorse naturali endogene.

“Conoscere il proprio territorio – dichiara Davide Morante Sindaco Comune di Salle, capofila dell’iniziativa -, la storia dei luoghi e dei manufatti umani, delle testimonianze storiche e archeologiche è il primo passo per costruire insieme il nostro futuro. Quando si studia il paesaggio da una prospettiva storica si comprende che le nostre comunità in passato sono state connesse più di quanto non lo siano oggi e che le risorse naturalistiche non erano solo un ostacolo per le comunicazioni ma anche sentieri che collegavano gli uni agli altri i nostri antenati. I quali percorrevano questi sentieri non solo per motivi di lavoro e di scambio, ma anche personali e familiari, in occasioni di feste ed eventi religiosi. Di questi viaggi a volte è rimasta solo la memoria, che però ci consente di ritrovare le tracce materiali di questi sentieri, di riscoprire i tesori di cui questi percorsi sono disseminati. A volte si tratta di semplici manufatti e piccoli simboli, qualche volta anche un albero dischiude le porte di un ricordo di un fatto antico, altre volte sono veri e propri capolavori dell’uomo e della natura dimenticati; sono degli scorci, dei ponti, delle stradine, i resti di un mulino, di una chiesa. Ma è da qui che dobbiamo partire se vogliamo ridare al nostro territorio la dignità che merita, se vogliamo scongiurare i pericoli che la natura, se non rispettata e ascoltata, ci riserva, se vogliamo trasformare il tributo alla memoria dei nostri avi, che mettiamo in atto quando ristrutturiamo un bene o rendiamo accessibile una risorsa naturale, in una nuova linfa per realizzare uno sviluppo culturale e turistico sostenibile.

“Sono fiero che il Comune di Salle si sia fatto promotore di questo progetto, alla cui base c’è lo studio del territorio e della sua storia, l’idea che i confini comunali non devono essere un limite alla collaborazione perché attraverso quei confini si è fatta la nostra storia. Sono fiero che abbiamo ottenuto il finanziamento di 2.306.842,32 euro nell’ambito del bando PNRR “Green Communities” come ente capofila di un progetto dedicato alla valorizzazione e alla tutela ambientale e storica della Valle dell’Orta.

“Si tratta di un traguardo storico. Salle, insieme ai Comuni di Sant’Eufemia, Caramanico Terme, Roccamorice, Bolognano, Tocco da Casauria e San Valentino, nei prossimi mesi darà vita ad una delle trenta Green Communities finanziate dal PNRR in Italia. 

“Le Green Communities sono comunità locali, tra loro coordinate, che intendono sfruttare in modo equilibrato le risorse principali di cui dispongono tra cui in primo luogo acqua, boschi e paesaggio. In Abruzzo sono stati finanziati solo due progetti: oltre a quello capitanato dal Comune di Salle, è stata approvata anche la proposta del Comune di Pacentro. A coordinare il progetto sarà l’Ufficio tecnico del Comune di Salle nella persona dell’Arch. Mario Mazzocca. A breve convocherò una riunione operativa per mettere a terra questo progetto ambizioso che rinsalderà i legami di una comunità che vuole tornare a credere nel futuro con i piedi ben saldi nella nostra storia e nel nostro territorio.

“Continua il grande lavoro in atto a Salle, che oggi con questo finanziamento si candida ad assumere un ruolo guida per il rilancio del nostro territorio e si affaccia con grande entusiasmo sul palcoscenico nazionale come modello di buona politica. Un ringraziamento a tutti i Sindaci dei comuni coinvolti per aver creduto nella nostra iniziativa e per il sostegno fornito, oltre che a Regione Abruzzo, Parco Nazionale della Maiella e UNCEM per l’aver sposato l’iniziativa fin dall’inizio. Un sentito grazie, infine, anche all’On. Luciano D’Alfonso per aver concretamente sostenuto l’iniziativa sia nelle fasi iniziali che in quelle cruciali di preventiva valutazione della proposta progettuale”.

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