Adamo Scurti: “Riapriamo le palestre”

Adamo Scurti

La pandemia da COVID-19 ha messo, e sta mettendo, in ginocchio ampi settori dell’economia italiana e, tra i più colpiti, c’è il mondo del fitness e delle palestre.

In Abruzzo un appello viene dalla lista “Con lo Sport d’Abruzzo nel cuore” con il candidato Adamo Scurti, Presidente della Commissione Sport del Comune di Pescara e US ACLI.

“Per noi le palestre possono essere rese sicure sia attraverso ingressi contingentati sia in termini di spazi da usufruire” le parole di Adamo Scurti.

“Il nostro obiettivo – dichiara ancora il presidente US ACLI– è sensibilizzare e sollevare una drammatica situazione che stiamo vivendo a causa della pandemia; una grave situazione che, purtroppo, colpisce tante attività sotto vari aspetti: economico, imprenditoriale e sociale. Una di queste attività di cui di anni mi occupo, è il mondo delle palestre a Pescara e nella regione dove in tanti svolgono attività fisica. Palestre che hanno numeri importante specie se consideriamo che sono Partite Iva”.

Una chiusura di cui per Adamo Scurti non sono chiare le motivazioni: “Tante altre strutture e ambiti lavorativi mantengono o stanno recuperando e le palestre che possono essere tranquillamente messe in sicurezza, non possano accogliere utenti”.

“Utenti – continua il Presidente della Commissione Sport – che hanno bisogno di questo tipo di attività non solo per motivazioni fisiche ma soprattutto psicologiche e sociali; il tutto anche alla luce dei consigli medici di mantenere un fisico sano e in movimento anche in termini di contrasto al Covid19”.

Insieme alla lista candidata quindi: “Solleviamo questa problematica presso gli organi istituzionali al fine di rivisitare i Dpcm rispetto al mondo delle palestre che funge anche da ammortizzatore sociale: quanti ragazzi e anziani possono avere vantaggi di natura psico-fisica da un’attività svolta anche all’aperto”.

“La nostra responsabilità è dunque quella di porre un accento più marcato, nei futuri Dpcm, a questo mondo fortemente in difficoltà soprattutto perché in tanti mesi fa si sono adoperati per mettere a norma le loro attività e ora si trovano chiusi. Credo – conclude Adamo Scurti – che questo non sia giusto e non ce lo possiamo permettere in quanto rischieremo, in un prossimo futuro, l’annullamento e la chiusura di tante palestre”.

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