Amatrice, il Modavi Protezione Civile realizza un sogno

Modavi per Amatrice

Non è facile quando tutto va in frantumi, quando davanti ad un percorso si vedono solo macerie e disperazione; il 24 agosto del 2016 Amatrice, il borgo in provincia di Rieti, viene completamente distrutto da un terribile terremoto.

“Da quel momento per noi del Modavi Protezione Civile è iniziato un percorso per aiutare la popolazione a risalire piano piano, a ricominciare – dichiara il Presidente del Modavi Protezione Civile, Emanuele Buffolano – Una delle iniziative, in cui si è creduto sin dall’inizio, fu quella di realizzare una raccolta fondi con l’obiettivo di donare una struttura in legno, dove le persone potranno incontrarsi, socializzare, far ripartire un senso di comunità ed appartenenza”.

“Quello che nel 2016 sembrava un sogno, oggi diventa realtà: condizioni metereologiche permettendo, l’opera sarà terminata nella primavera 2020. Un sogno che man mano ha visto la partecipazione di tanti italiani, enti, associazioni e società che hanno fortemente creduto in Amatrice e nella sua voglia di vita, – continua Buffolano – affidandosi alla trasparenza con la quale abbiamo gestito questa raccolta fondi, pubblicando costantemente i movimenti in accredito sul conto corrente aperto e dedicato esclusivamente per tale finalità: oltre 150 donazioni che ci hanno fatto raggiungere più di 66.000 euro!” .

modavi per protezione civile

Tra gli eventi che hanno contribuito a realizzare il sogno, anche un evento realizzato dal Modavi Protezione civile di Pianella; una serata danzate alla quale parteciparono oltre 300 persone che hanno dimostrato di non aver dimenticato una realtà come Amatrice.

Nelle scorse settimane è stato così fatto il primo bonifico per far partire l’ordine della struttura, in virtù del contratto firmato dall’associazione Pinaco Arafranca di Amatrice, che il Modavi Protezione Civile ha deciso di sostenere per la realizzazione di questo intervento; inoltre, è stata avviata la produzione del prefabbricato in legno, che fungerà da centro ricreativo, sociale e culturale. In tale costruzione gli abitanti della frazione sperano di poter tornare a celebrare anche la messa domenicale, dato che anche la piccola chiesa, presente sul loro territorio, è ancora inagibile a causa del terremoto del 2016 e delle successive e forti scosse del 27 e 30 ottobre 2016 e del 18 gennaio 2017.

Un aiuto concreto per Amatrice dal Modavi Protezione Civile, che non ha perso tempo e che, nelle primissime ore successive alla scossa del 24 agosto, era già presente sul territorio ad aiutare la popolazione, tramite le proprie associazioni attivate dall’Agenzia della Protezione Civile della Regione Lazio.

sisma amatrice

Oggi la realtà è che solo il territorio del centro di Amatrice è stato ripulito dalle macerie, la ricostruzione è rallentata dalla burocrazia amministrativa ed è ferma al 4%, come dichiarato nelle scorse settimane dall’ex Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi. Le tante frazioni, 69 per la precisione, che costituivano il paese, sono ancora invase dalle macerie, come tante realtà colpite da questa emergenza sparse tra Umbria, Lazio, Marche ed Abruzzo. E nel frattempo è scaduto il 31 dicembre il mandato del terzo commissario per la ricostruzione, Prof. Geologo Piero Farabollini, dopo le precedenti nomine di Vasco Errani e dell’attuale Ministro Paola De Micheli e dopo la recente approvazione del Decreto Sisma, si attende la decisione del Governo sulla conferma o sulla nuova nomina del Commissario per la Ricostruzione.

“Abbiamo mantenuto la nostra promessa – conclude il Presidente Buffolano – non li abbiamo lasciati soli!”

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