Due romeni sono stati condannati a sette e cinque anni di reclusione per sfruttamento della prostituzione nella zona sud di Pescara e per lesioni, estorsioni e minacce.
I due erano a capo di un’organizzazione che gestiva decine di ragazze romene costrette a prostituirsi dietro violenze e ricatti. Tra di esse è stata identificata anche una minorenne.
In base alle indagini, i fatti risalgono al periodo compreso tra il 2008 e il 2013, i due stranieri fornivano alloggio alle ragazze, costringendole a prostituirsi seguite a vista e a consegnare loro parte della somma ottenuta con le varie prestazioni sessuali, oltre a 50 euro per l’occupazione del suolo, il posto in cui adescavano i clienti. Quelle donne che osavano ribellarsi subivano ritorsioni o violenze fisiche.
Per Viorel Verdesan 42 anni e Ionel Craciun, 35 anni, si sono aperte le porte del carcere.