L’Aquila: primo trapianto di rene con il robot Da Vinci

robot chirurgico da vinci

Circa due settimane fa, all’ospedale San Salvatore dell’Aquila, è stato effettuato il primo trapianto di rene con il robot chirurgico Da Vinci. Il paziente, un uomo molisano che ha ricevuto il rene dalla sorella, è tornato a casa e sta bene.

Il robot segna una svolta importante nel campo dei trapianti non solo per Aquila ma per tutta la Regione, riducendo la sofferenza del paziente e accelerando i tempi di attesa. L’ospedale San Salvatore è uno dei pochi centri in Italia a praticare questa tecnologia d’avanguardia che essendo mini-invasiva ha, tra i grandi vantaggi, quello di ridurre sofferenza e sanguinamento, oltre a garantire una elevata precisione chirurgica e tempi di recupero più brevi rispetto all’intervento tradizionale.

L’uso dei bracci meccanici per i trapianti di rene è l’ultima delle applicazioni del robot Da Vinci, utilizzato inizialmente in urologia e, a seguire, in chirurgia d’urgenza addominale (fegato e pancreas).

Al San Salvatore, il robot è stato acquistato dalla Asl dell’Aquila con un investimento di circa 3 milioni di euro, più di un anno fa e da allora sono già oltre 200 gli interventi chirurgici effettuati con questo macchinario che ha rivoluzionato il modo di interpretare l’attività in sala operatoria.

 

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