Oggi, giovedì 10 maggio, alle ore 18,30, Monica Jansen, Dante Marianacci, Ugo Perolino e Marco Presutti converseranno con Matteo Brera, autore del libro “Novecento all’Indice. Gabriele d’Annunzio, i libri proibiti e i rapporti Stato-Chiesa all’ombra del Concordato” (Edizioni di Storia e Letteratura).
L’incontro, promosso dalla Fondazione Edoardo Tiboni per la cultura, dal Centro Nazionale di Studi Dannunziani e dall’Istituto nazionale di Studi crociani, rientra nel ciclo di conversazioni di Attualità culturale in dialogo (terza annualità).
Sulla base di una documentazione ancora largamente inedita e reperita per lo più negli archivi vaticani, Matteo Brera dimostra che l’istituto della censura librorum era anche un’arma di offesa politica. L’Autore si sofferma poi sulle motivazioni sottese alle denunce e alle condanne all’Indice del “pericoloso sensuale” Gabriele d’Annunzio, scrittore disapprovato tanto per la sua letteratura osceno-mistica quanto perché rappresentava in pieno le frange estreme di quel modernismo combattuto dalla Chiesa.