di MARINA MORETTI
Che esistessero paesi dal nome bizzarro lo sapevamo tutti, ma che alcuni meritassero in premio un abbonamento ad hoc è stranezza più recente. Vera, però: anche i paesi italiani dai nomi sexy, o addirittura pecorecci, sono stati premiati con l’abbonamento gratuito a Pornhub, il principale sito hard per adulti.
L’iniziativa è globale – i nomi porno sono diffusi su tutto il Pianeta, da Fucking a Orgy e così via – per questo le richieste devono essere accompagnate dal significato della parola nella lingua inglese. Prima di arrivare ad alcuni esempi di località un po’ porno, almeno nel nome, precisiamo che non stiamo per lasciarci andare ad un turpiloquio giornalistico, ma stiamo solo ricordando luoghi geografici realmente esistenti, protagonisti del curioso elenco.
Si va dal mitico Pappagnocca (Reggio Emilia) al più basico Gnocca (Rovigo), dall’incredibile Valle delle Fiche (Livorno) al piacere declinato di Godezza (Poviglio), Passo Godi (L’Aquila) e Godo (Ravenna), fino a Vagli Sotto e, naturalmente, Vagli Sopra (Lucca), al corale Orgia e all’esplicito Belsedere (Siena), tanto per citarne alcuni.

Paesi dal nome hard
L’Abruzzo concorre degnamente con Fallo, in provincia di Chieti: 137 anime che, forse, ora saranno più fiere di abitarci, almeno secondo Pornhup: “Per compensare anni di derisione – si legge sul portale hard – abbiamo deciso di nominare questi posti speciali del mondo come Premium Places e regalare loro la cosa migliore che abbiamo da offrire: l’accesso gratuito, a vita, ai nostri fantastici contenuti. Per rendere questi fortunati residenti più orgogliosi delle loro radici e un po’ invidioso il resto del mondo”.
Per poter beneficiare dell’abbonamento bisogna registrare il proprio paese sulla mappa interattiva creata dal portale, puntualmente aggiornata con le località dal nome ambiguamente hot. Pare che i 26 abitanti di La Vagina, una frazione di Fosdinuovo (Massa Carrara), siano già pronti alla richiesta, esempio che potrebbe essere legittimamente seguito da Sesso (Reggio Emilia), Chiappa (Imola) e altri che solo a nominarli c’è da arrossire. Il vice presidente di Pornhub, Corey Price, sembra considerare il premio come una sorta di iniziativa benefica (parola da leggere rigorosamente tutta attaccata): “Con il proliferare dell’intrattenimento per adulti online – ha spiegato Price – tante persone hanno acquisito un linguaggio sessuale dal vocabolario del porno. Questo ha reso le città con nomi sessualmente suggestivi il bersaglio di molte barzellette. Noi pensiamo che sia più utile celebrare un nome, piuttosto che ridicolizzarlo”.
Come dire “non lo fo per piacer mio…”