Settembre è il mese in cui segna la riapertura imminente delle scuole. La nuova legge nazionale che estende da 4 a 10 le vaccinazioni obbligatorie necessarie per l’iscrizione a scuola ha gettato nel panico i genitori affollando così gli ambulatori della Asl di Pescara.
Tali vaccinazioni riguardano i bambini/ ragazzi da 0 a 16 anni. Finora erano obbligatorie difterite, tetano, polio ed epatite B, ora si aggiungono pertosse, emofilo di tipo B, morbillo, rosolia, parotite e varicella ( quest’ultima obbligatoria solo per i nati dall’1 gennaio 2017).
Per fornire utili consigli la ASL di Pescara, ha indetto nei giorni scorsi una conferenza stampa dove sono intervenuti Armando Mancini, direttore generale della ASL di Pescara, Valterio Fortunato, Direttore Sanitario, Antonio Caponetti, Direttore Dipartimento e Prevenzione e Carla Granchelli, Direttrice dell’Unità complessa Igiene Epidemiologia e Sanità Pubblica.
“ Sul sito della ASL – dichiara il Direttore Generale della ASL Armando Mancini – c’è una tabella che indica a seconda dell’età del bambino che tipo di vaccinazione deve aver fatto e con quali scadenze”.
Per i nati dal 2017 sono richieste le seguenti vaccinazioni (10 vaccinazioni obbligatorie): anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.
Nel caso in cui un bambino/ragazzo sia esonerato dalla vaccinazione o debba rinviarla per motivi di salute dovrà essere presentato un certificato del pediatra o medico di famiglia.
Nel caso in cui un bambino/ragazzo sia esonerato dalla vaccinazione per aver già avuto la malattia naturale (solo per morbillo, parotite, rosolia ed epatite B che conferiscono immunità permanente) dovrà essere presentato apposito certificato del pediatra o medico di famiglia.
Il certificato vaccinale può essere richiesto al seguente indirizzo vaccini.scuola@ausl.pe.it
In alternativa, basterà presentare l’autocertificazione sul modulo da scaricare sul sito della Asl, oppure la copia della prenotazione dell’appuntamento per la vaccinazione, oppure ancora il libretto personale dal quale risultano le vaccinazioni finora effettuate.
Chi decide di non vaccinare i propri figli può incorrere in una sanzione che varia tra le 100 e le 500 euro.