A distanza di tre anni dall’uscita di “Spassiunatamente” che aveva visto per la prima volta Peppe Servillo ed i Solis String Quartet affrontare con dovuto rispetto capolavori della canzone classica napoletana, ecco il nuovo album “Presentimento”, che può essere considerato a tutti gli effetti la naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore.
Da Gil a Viviani, da E.A. Mario a Cioffi/Pisano, da “Scalinatella” a “Mmiez’o grano” a “M’aggia curà”, un appuntamento molto atteso ad Estatica, in programma martedì 1° agosto, in cui la lista di autori e canzoni si inseguono e si incastrano con rigore regalando uno spettacolo che tocca musica, teatro e … cuore ! Grazie alla voce particolarissima di Peppe Servillo, imbevuto di tradizione napoletana e che si muove leggero tra musica jazz e canzoni d’autore, tra teatro classico e sperimentale, e alla bravura dei Solist String Quartet, si ha la sensazione di essere trasportati verso un mondo di ricercatezza di altissimo livello. Servillo non sembra avere rivali in quello che oramai è diventato un vero e proprio stile di porsi di fronte al pubblico: ad una capacità vocale travolgente, in grado di far vivere emozioni e sentimenti dell’autore, si affianca il suo grande talento da interprete.
“Quella del presentire è spesso la condizione degli artisti, dei narratori, come dei poeti autori di queste canzoni – dichiara Servillo – che nei loro versi presentono e annunciano segreti, presenze,tradimenti, ciò che di nuovo potrebbe accadere o si vorrebbe accadesse, e lo fanno con parole che sembrano mai udite come fossero i veggenti, gli indovini della nostra vita sentimentale. La musica aggiunge senso e la parola precisa col riso e col pianto, le orchestrazioni inscenano un improvviso teatrale come se la vicenda nascesse
ora col canto e annunciasse il paradiso tra sonno e veglia. Insistiamo nel ricongiungere tessere alla nostra stanza napoletana che a volte gode di una vista bellissima”.
Ben undici brani, tra cui “Tarantella segreta”, “Tutta pe’ mme”, “Canzona appassionata”, e “Presentimento” di E.A. Mario, magistralmente interpretata da Servillo, e che dà anche il titolo all’album.
Peppe Servillo : voce
Vincenzo Di Donna : violino
Luigi De Maio : violino
Gerardo Morrone ; viola
Antonio Di Francia : cello e chitarra.
Inizio dello spettacolo alle ore 21.30 , nell’arena del porto turistico. Costo dei biglietti, euro 20, acquistabili in loco nel botteghino.
PEPPE SERVILLO – BIOGRAFIA
Debutta nella musica con gli Avion Travel nel 1980. La sua storia coincide in gran parte con quella del suo gruppo che, in circa trent’anni di lavoro, ha pubblicato numerosi album conquistando importanti riconoscimenti. Nel 1998 con gli Avion Travel partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Dormi e sogna, vincendo il premio della critica e il premio della giuria di qualità come miglior musica e miglior arrangiamento. Nel 1999 partecipa in qualità di attore al film di Fabrizio Bentivoglio “Tipota”. Nel 2000 il gruppo vince a Sanremo con il brano Sentimento oltre ad aggiudicarsi il premio della giuria di
qualità per la musica e l’arrangiamento. Nel 2001 compare come attore nel film di Wilma Labate “Domenica”. Nel 2002 viene chiamato come attore da Mimmo Calopresti nel film “La felicità non costa niente”. Inizia nel 2003 una proficua collaborazione artistica con due musicisti argentini, Javier Girotto e Natalio Mangalavite che si concreta negli anni a seguire nella realizzazione di tre album. Nel 2006 interpreta Don Chisciotte nel film di Mimmo Paladino “Quijote”. Nel 2007 esce l’album degli Avion Travel Danson Metropoli – Canzoni di Paolo Conte vincitore di un disco d’oro. Sempre nello
stesso anno viene chiamato come attore da Fabrizio Bentivoglio nel film “Lascia perdere Johnny”. Nel 2010 vengono presentati al Festival di Venezia due film nei quali Peppe è presente in veste d’interprete: “Into paradiso” di Paola Randi e “Passione” di John
Turturro. Lo stesso anno collabora come attore in teatro col fratello Toni allo spettacolo “Sconcerto”. Sempre nello stesso anno collabora con Lina Wertmuller nel film per la televisione “Mannaggia alla miseria”. Nel 2011, accompagnato dall’orchestra Roma Sinfonietta, è voce recitante dell’Histoire du soldat di Igor Stravinsky della quale cura anche l’adattamento in napoletano. Nel mese di ottobre 2012 esce l’album Peppe Servillo & Solis String Quartet “Spassiunatamente” omaggio alla cultura e alla canzone classica napoletana. Da marzo 2013 è in tournè teatrale assieme al fratello Toni con la commedia di Eduardo De Filippo “Le voci di dentro”. Nel 2013 vince, come migliore
attore non protagonista per il succitato spettacolo, il premio “Le maschere del teatro italiano” ed il premio “Ubu”.
Sempre nel 2013 escono due film che lo vedono come attore : “Transeurope Hotel” di Luigi Cinque e “Song ‘e Napule” dei Manetti Bros vincitore di vari David di Donatello e Nastri d’Argento.
Nel 2014, oltre a numerose collaborazioni nel campo musicale, continua la fortunata tournè teatrale con “Le voci di dentro” mentre nel 2015 è di nuovo a teatro con il fratello Toni ed i Solis String Quartet con lo spettacolo “La parola canta”, un concerto, un reading, un recital che celebra Napoli attraverso poesia e canzone.
Nel 2016 è il protagonista del “Borghese gentiluomo” di Molière accompagnato
dall’Ensemble Berlin e sempre nello stesso anno interpreta Peachum nell‘ Opera da tre soldi di Bertolt Brecht al Piccolo Teatro Strehler di Milano per la regia di Damiano
Michieletto. Continua la collaborazione con i Solis String Quartet con l’uscita di
“Presentimento” un altro album di canzoni napoletane, una naturale prosecuzione di un progetto che non smette di spaziare all’interno di un immenso panorama musicale senza cercare di circoscriverlo ad un periodo o ad un autore. E’ di nuovo attore per il cinema nel film “Indivisibili” di Edoardo De Angelis.