Simone Racioppo: “Andiamo sulla luna ma usiamo violenza sull’amore”

Omofobia. Lo stilista Simone RacioppoOmofobia. Lo stilista Simone Racioppo

Pescara e l’omofobia, due casi in pochi giorni che hanno scosso l’opinione pubblica e le forze politiche della città al punto da creare un evento cittadino domani con l’Anpi, l’Arci, l’Arci Gay istituendo una sorta di comitato promotore aperto, perché il 27 maggio, giornata dell’antifascismo, indetta dall’Associazione nazionale Partigiani d’Italia, diventi anche un momento di riflessione e di coesione sociale per tutti.

“Riceverò nei prossimi giorni i ragazzi che sono stati vittime di questi due vili aggressioni e porterò sul tavolo prefettizio dell’ordine e sicurezza pubblica la questione, perché l’attenzione delle forze dell’ordine sia alta su argomenti che ci toccano tutti e perché i responsabili vengano trovati e si assumano le proprie responsabilità. Pescara è una città che accoglie e non una città che picchia. Siamo una città antifascista, che ha saputo rialzare la testa ogni volta che ce n’è stato bisogno, incarnando i valori di cui la nostra Carta costituzionale è portatrice. Non siamo neanche una città razzista, per questo lo sdegno per quanto è accaduto si è subito manifestato. Le aggressioni non devono ripetersi, dobbiamo reagire con fermezza, perché è indispensabile che non passi il messaggio di paura che chi usa la violenza per rendersi “visibile” sta cercando di mostrare, rincorrendo un’onda xenofoba, razzista e discriminatoria che di sicuro non rappresenta la nostra comunità”, sono le parole del sindaco di Pescara Marco Alessandrini.

Proprio in merito a questi incresciosi episodi di violenza, riceviamo e pubblichiamo l’intervento del noto stilista di fama nazionale e origini abruzzesi Simone Racioppo.

“Giorni fa le notizie delle aggressioni a danni di ragazzi omosessuali mi hanno lasciato esterrefatto. Com’è possibile che nel 2017 ci sia ancora intolleranza e paura per ciò che la società per anni ha dichiarato ‘non convenzionale’, come se amare sia un qualcosa dettato da leggi o a convenzioni? E’ aberrante che in un Paese così evoluto si va sulla luna ma ci si indigna, o ancor di più si usa violenza, se persone delle stesso sesso si amano e lo dimostrano. Gay, etero, bianco o nero, com’è possibile che si violi la libertà di una persona solo perché ha gusti o caratteristiche diverse dalle nostre. Allora bisogna rifiutare chi mangia cioccolata bianca solo perché a noi piace cioccolata fondente? Credo sia da ignoranti, da stupidi, da cerebrolesi; credo che l’omofobia, come ogni forma di razzismo, provenga da una forte forma di ignoranza, di chiusura mentale, di stupidità e forse di desiderio represso… Spero ci sia presto una legge efficace contro l’omofobia e soprattutto spero che le nuove generazioni vengano su con ideali di uguaglianza, tolleranza e grande intelligenza.. VIVA L’AMORE, sempre e comunque”.

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