Premio Prisco: Simone Inzaghi e Sacchi tra i premiati

Arrigo Sacchi e Simone InzaghiArrigo Sacchi e Simone Inzaghi

Bruno Vespa ospite d’onore al Premio Prisco. Antonio Percassi (Atalanta), Simone Inzaghi (Lazio) e Andrea Belotti (Torino) sono i vincitori, nelle rispettive categorie, della XV edizione del Premio Nazionale “Giuseppe Prisco” alla lealtà, alla correttezza e alla simpatia sportiva.

La premiazione è avvenuta questa mattina nella splendida cornice del Teatro Marrucino di Chieti. Alla cerimonia erano assenti due dei premiati esattamente il presidente dell’Atalanta Antonio Percassi e l’attaccante del Torino Andrea Belotti. Il Premio Speciale di Giornalismo “Nando Martellini”, quest’anno giunto alla sua XII edizione, è stato invece attribuito al giornalista di RadioRai Riccardo Maria Cucchi.

A stabilire i rispettivi premi è stata la giuria, presieduta da Sergio Zavoli e composta da Italo Cucci, Gianni Mura, Gian Paolo Ormezzano, Marco Civoli, Franco Zappacosta e Ilaria D’Amico, il tutto coordinato dall’imprenditore Marcello Zaccagnini, presidente del Comitato organizzatore.

Sempre la giuria, d’intesa con il presidente del Comitato organizzatore Marcello Zaccagnini, ha deciso di attribuire il “Premio Speciale della Giuria” ad Arrigo Sacchi. La stessa Commissione, infine, accogliendo la proposta dell’Ussi – Gruppo abruzzese giornalisti sportivi, ha conferito uno specifico e altrettanto importante riconoscimento al giornalista Sergio Di Sciascio.

Ed è stato proprio l’ex tecnico del Milan a rilasciare delle dichiarazioni alla stampa ruotando intorno alla Juventus e poi al Milan senza tralasciare un pensiero su Zeman, attuale tecnico del Pescara.

“Quella della Juventus – ha detto l’ex ct e tecnico del Milan, – è stata una straordinaria impresa ma non mi meraviglia perché è forte come squadra, ma prima di tutto ha delle persone che fanno il loro lavoro mettendo in campo grandi valori, non solo tecnici, ma anche di organizzazione. Una grande società, un grande allenatore, e una squadra coesa che insegna a tutti l’importanza di essere squadra e gruppo. Complimenti alla società e ad Allegri che fra i vari meriti ha avuto anche quello di far coesistere in squadra al meglio tanti campioni”. Sul prossimo impegno in Champions League, della Juventus Sacchi dice: “La Juventus parte per me favorita per questa straordinaria motivazione che ha la squadra. C’è un gruppo di eroi che viene gestito al meglio e che può fare bene”.

Il ritorno del Milan, in Europa: “È una bella notizia, ma mi auguro che arrivino altre notizie positive. Mi fa piacere per l’ambiente e i tifosi. Auguro al Milan ancora tanti successi, e alla nuova proprietà di poter ricalcare quello che ha fatto Silvio Berlusconi, visto che sotto la sua gestione in trent’anni, il Milan è riuscito a vincere 5 Coppe dei Campioni, cosa mai accaduta nella storia del calcio italiano a nessuna altra formazione”.

Ed infine, due parole sul tecnico del Pescara: “Zeman è un grande maestro di calcio. Le sue squadre hanno uno stile in un Paese dove poche cose hanno uno stile. Quindi uno va alla partita, non conosce chi è l’allenatore, poi vede la partita e dice: è una squadra di Zdenek”. “Zeman – ha detto l’ex tecnico del Milan e ex ct azzurro – ha dato molto al calcio. Non sempre è stato compreso, non sempre ha avuto fortuna, a volte avrà commesso anche degli errori come tutti quanti noi, però ha dato veramente tanto. Lui – ha concluso Sacchi cercato di vincere attraverso il merito e la superiorità, in un Paese che non sempre riconosce il merito e la bellezza”.

 

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