Stasera il Pescara anticipa in casa dell’Inter.
Massimo Oddo, nella conferenza stampa del pre gara, ha cercato di infondere fiducia al gruppo, senza lasciarsi andare alla rassegnazione: «Mancano 18 partite, non possiamo considerarci retrocessi. È una situazione difficilissima, questo sì, ma dobbiamo lavorare per uscirne. Quando sei ferito fai di tutto per curarti, non vai a morire, e le nostre ferite, grandi o grandissime, vanno curate. Poi si vedrà, ma noi non ci sentiamo spacciati. Non possiamo tirare i remi in barca, è un nostro dovere. Non più di qualche anno fa la Juventus perse uno scudetto con 7-8 punti di vantaggio. Magari qualcuno mi prenderà in giro, ma ho il dovere di crederci. Può succedere di tutto, perché mollare? Pensiamo a ora, poi vedremo».
Durante la conferenza stampa, Oddo parla della situazione della squadra, come al solito decimata dagli infortuni: «Abbiamo tanti giocatori fuori e anche questo contribuisce al momento. Gilardino ha ancora fastidio e quindi non ci sarà. Muntari è pronto ma non è ancora arrivato il transfer della Fifa. L’avrei portato con me, anche se non l’avrei fatto giocare. Zampano sta bene, Bahebeck è recuperato e se mi darà garanzie giocherà».
Oddo parla dell’addio di Cristante e del nuovo arrivato Cubas, in panchina nell’ultima gara interna: «Cristante evidentemente non credeva più in questo gruppo, ha ritenuto opportuno fare una scelta per migliorare se stesso. Non sono deluso da lui, non lo giudico, ma io ho bisogno di gente positiva come Muntari che mi dice che mancano ancora 18 partite e che ne vuole vincere dieci. Cubas è molto interessante, assomiglia a Torreira anche se è più ordinato di lui, mentre Lucas aveva visione anche sui 30 metri. Potrà tornare utile».
Oddo, è convinto di avere una squadra che non si è espressa al massimo: «Abbiamo una discreta squadra con dei giovani che tra qualche anno giocheranno nelle grandi. Purtroppo siamo entrati in un tunnel da cui non siamo riusciti a uscire. Leggo che le prime partite ci hanno ingannato, ma hanno ingannato tutti. Il calcio è fatto anche di queste cose. Magari vinci la gara contro l’Inter all’andato e fai qualche altro risultato meritato e la storia del campionato sarebbe cambiata».
Anche mister Pioli, nella sala stampa del Centro Sportivo di Appiano Gentile, ha incontrato la stampa nel pre partita contro il Pescara.
“Abbiamo tre match importanti questa settimana, sarà stimolante e cercheremo di farci trovare pronti. La partita che arriva è sempre la più importante per noi, lo penso davvero. Abbiamo avuto una lezione positiva domenica a Palermo, dove abbiamo dovuto lottare fino alla fine per vincere. Solo dopo la gara contro il Pescara penseremo alle prossime sfide.
Il Pescara è un avversario che va affrontato con grande intenzione, ha proposto un calcio piacevole e ha raccolto meno di quanto meritasse. Soltanto giocando ai nostri livelli, con attenzione e determinazione, potremo conquistare i tre punti”.
L’anticipo tra Inter e Pescara, sarà diretta dall’arbitro Calvarese di Teramo, assistenti: Carbone – Lo Cicero, quarto uomo Preti, addizionali: Guida – Abbattista.