Aumenti Suap, commercianti pronti allo sciopero

Aumenti Suap, pronti allo scioperoAumenti Suap, pronti allo sciopero

Aumenti Suap, commercianti pronti a scioperare anche a Natale.

E’ sempre più accesa la polemica a Pescara in merito agli aumenti Suap fino al 230%, indicati in una proposta di delibera presentata dall’assessore comunale Loredana Scotolati. Insorgono le associazioni di categoria Confartigianato e Confcommercio sottolineando come il Comune, con l’impennata di aumenti relativi ai Servizi dello Sportello Unico per le Attività Produttive (Suap), uccida così il commercio cittadino e come gli associati siano pronti a scioperare anche durante le festività natalizie poichè, spiegano, è impensabile far cassa sulle attività produttive in un momento in cui si faccia fatica a risollevarsi da una crisi economica devastante. Confartigianato Pescara definisce il provvedimento della Scotolati  “una follia”.

“La fotografia attuale della nostra città è quella di un caos totale – spiegano Confartigianato e Confcommercio – bar che fanno ristorazione senza nessuna competenza e in carenza di autorizzazioni; negozianti avventurieri che fanno saldi 365 giorni all’anno; strade, piazze e porticati invasi da tavolini selvaggi posizionati senza alcun criterio; venditori abusivi ovunque; accessi e scivoli per disabili ostruiti. Il Comune, responsabile della situazione, deve porre fine a tutto questo”.

“Una situazione – continuano – che ha fatto arrivare Pescara in coda ad ogni classifica sulla qualità della vita e agli ultimi posti per quanto riguarda la sicurezza. Un settore, quello del commercio, trascurato da anni dalla politica di ogni schieramento accanto ad alcuni uffici comunali che creano problemi invece di risolverne”.

Di fatto Confcommercio e Confartigianato Pescara chiedono una delibera immediata incentrata sui temi in questione allo scopo di tutelare chi opera con serietà, professionalità e nel rispetto delle leggi di settore prevedendo la revoca della licenza con effetto immediato per tutti quelli che operano violando la normativa di riferimento.

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