di RITA CONSORTE
Pescara – Cagliari rappresenta per i biancazzurri un bivio decisivo per il prosieguo della stagione in chiave salvezza.
Dopo la brutta sconfitta subita in Coppa Italia, in casa Pescara c’è voglia di riscatto. Mister Oddo, alla vigilia del delicato confronto con il Cagliari, analizza la situazione: “Ci sono le opportunità per tutti. Non precludo nulla a nessuno. Fornasier è rientrato in gruppo, sta bene. Gyomber ha fatto novanta minuti. Sulla carta dovrebbe farcela, poi è ovvio che rientra dopo tanto tempo e speriamo che possano reggere tutta la gara di domani se dovessero scendere in campo. L’anno scorso siamo saliti in serie A grazie alla prestazione del gruppo e non ho mai esaltata o denigrato il singolo. A me piacciono i giocatori che non hanno paura. Il discorso post Atalanta era riferito al gruppo, poi ognuno di loro sa chi ha fatto bene e chi ha fatto male.
Non mi riferivo al risultato o alla prestazione, secondo me non abbiamo dato tutto. I problemi erano mentali oppure perché si pensava già alla partita con il Cagliari. Ma questo deve succedere a quelli che giocano sempre. Per quelli chiamati poco in causa avrebbero dovuto dare tutto. Se non vedrete in campo certi giocatori è perché credo che non possano darmi le cose che cerco. In campo vanno quelli che penso possano darmi tutto. Non si può fare sempre quello che si vuole. Ci sono dei momenti in cui ti rendi conto che quello che pensi non è possibile realizzarlo. Contro il Cagliari non sarà la partita della salvezza. Certo dovremmo fare punti ma nel calcio può succedere di tutto. Noi dobbiamo fare il meglio possibile. Domani sarà una partita difficilissima, forse la più difficile che potesse capitarci. La nostra forza dovrà essere quella di avere chiaro in mente quali sono i nostri limiti. Sarà fondamentale non perdere. Abbiamo bisogno di punti.
A me domani della prestazione non importerà nulla. Voglio undici cani in campo. A me della prestazione tecnica non interessa, voglio una prestazione mentale importante. Io non sono un valore aggiunto di questa squadra. Sono solo un pezzo di un ingranaggio. Fino a questo momento non ho assolutamente dimostrato nulla. Se la società mi rinnova la fiducia, vuol dire che si vuole fare qualcosa di importante. Noi non siamo retrocessi. Siamo quattro squadre che si giocano la serie A. Facciamo finta di essere in un campionato a quattro, e siamo secondi a tre punti dalla prima. Così cambia qualcosa nella testa. Il morale fa tutto e noi dobbiamo fare qualunque cosa per invertire la rotta. Il Cagliari ragionerà pensando a un Pescara che concederà tanto e potendoli colpire in attacco.”
Anche Massimo Rastelli tecnico del Cagliari, ha le idee chiare: “La nostra salvezza passa per Pescara. Abbiamo un buon margine di vantaggio, ma non ci fidiamo. Non andiamo in Abruzzo per i due risultati, andiamo per cercare di vincere. Pensare di giocare per il pareggio sarebbe dannoso e controproducente. Vogliamo cercare di imporre il nostro gioco: è l’unico modo per ottenere un risultato positivo”. Il Pescara è un avversario difficile da affrontare. “È in grado di fare male a chiunque. Ha molti giocatori brevilinei, veloci, che non danno punti di riferimento, attaccano e ripartono in massa accompagnando con i terzini. Dovremo dare il meglio di noi stessi”.
L’incontro tra Pescara e Cagliari, sarà diretto da Doveri di Roma, assistenti: Tonolini – Gori, gli addizionali Mazzoleni – Gori, quarto ufficiale Fabrizio Posado di Bari.